Tre a zero: risultato che non lascia spazio a diverse interpretazioni. Il Catania ha superato l’ostacolo Parma di slancio, sia pure attraversando un quarto d’ora di sofferenza, e si rilancia nella corsa verso la salvezza.
La squadra di Mihajlovic continua, quindi, a dimostrare di essere in crescita, soprattutto sul piano caratteriale, perché dopo la rete del vantaggio (deviazione di testa di Mascara su calcio d’angolo), ha mancato due opportunità per chiudere la partita. Prima con lo stesso Mascara che ha sprecato un calcio di rigore per eccesso di sicurezza, palla addirittura sul fondo,, pii con Ricchiuti che ha centrato il palo, su sponda dello scatenato fantasista di Caltagirone. A questo punto la squadra, incapace di chiudere la partita come in altre occasioni, avrebbe potuto farsi prendere dalla paura, ma così non è stato.
Secondo tempo, almeno nei primi minuti, di sofferenza, poi il Catania ritrova convinzione e velocità. Llama, ottima prestazione, serve Izco, questi smarca in area Martinez e gol da pochi passi, con palla all’incrocio. Sul 2-0 la reazione degli ospiti si concretizza solo con un colpo di testa di Amoruso ben parato in tuffo da Andujar che in precedenza aveva deviato contro la traversa un lunghissimo tiro-cross di Lucarelli, quando il risultato era ancora di 1-0.
L’ingresso in campo di Morimoto propizia il 3-0. Anche questa volta l’azione si sviluppo in velocità: da Martinez a Capuano, cross basso per la deviazione con la punta del piede del giapponese.
Partita virtualmente conclusa con un quarto d’ora d’anticipo e balzo in avanti del Catania che si rimette in carreggiata nella corsa per la salvezza. Altri tre punti da non mancare nel prossimo turno, ancora in casa, contro l’Udinese. Nel frattempo Maxi Lopez deve raggiungere la migliore condizione atletica.
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