CATANIA – Le dichiarazione diffuse dal sovrintendente del Teatro Massimo Bellini Fiumefreddo – afferma Puccio La Rosa vice presidente vicario del Consiglio Comunale di Catania – lasciano sgomenti. Se egli è a conoscenza d’irregolarità o illegalità ha il dovere ed il diritto di denunciarle – prosegue La Rosa – ma nelle sedi opportune, ossia quelle giudiziarie, non certo in Consiglio Comunale luogo deputato ad altro. L’invito che gli rivolgo in questo senso – prosegue il vice presidente vicario del consiglio comunale – è quello di farsi da parte per consentire ad un soggetto terzo, di concerto con l’attuale commissario Cancellieri che bene sta operando, di appurare la verità della situazione del Teatro Massimo Bellini e di avviare il rilancio dell’ Ente Lirico. Allo stato dei fatti – aggiunge Puccio La Rosa – non si tratta di schierarsi a sostegno di una parte o di un’altra all’interno del Teatro Massimo Bellini ma di ristabilire un clima di serenità che consenta di dare un futuro ad un ente che da sempre rappresenta una realtà di eccellenza nel panorama culturale della città di Catania. Se il sovrintendente Fiumefreddo, che stimo sul piano intellettuale, infine – conclude La Rosa – ritiene necessario un colloquio con qualche rappresentante del consiglio comunale prima di lasciare l’incarico dico subito d’essere pronto e disponibile ad ascoltarlo.
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