Mihajlovic voleva tornare con i tre punti in tasca dalla trasferta di Roma contro la Lazio e li ha ottenuti, forse un po’ a sorpresa. Per circa un’ora la partita l’hanno fatta i biancocelesti di Ballardini (che continua la sua serie negativa contro la formazione etnea), riuscendo a chiudere il Catania nella sua metà campo, entrando in area con una certa frequenza, anche se alla fine Andujar ha dovuto compiere solo due interventi impegnativi, tenendo il possesso palla nettamente.
Il Catania, da parte sua, si è difeso con ordine, senza affanno, telecomandata dalla tribuna dal tecnico serbo, squalificato, e dalla panchina dal vice allenatore Marcolin. Formazione praticamente quella della vigilia con l’unica eccezione di Ricchiuti in panchina per far posto a Izco.
Quando la partita sembra avviarsi verso lo 0-0 definitivo, nonostante la grande pressione dei padroni di casa, il Catania con la più classica delle ripartenze va in gol. Verticalizzazione di Ricchiuti per Mascara, cross basso a centro area per Lopez che in scivolata anticipa il suo diretto avversario e devia in rete. L’argentino, neo acquisto, fino a quel momento era stato “mini”, ma è bastato un guizzo sotto rete per farlo tornare “Maxi” anche perché il gol è pesantissimo: vale tre punti.
Mihajlovic in virtù del risultato raggiunge e supera la “sua” Lazio e porta il Catania al quart’ultimo posto, posizione che potrà migliorare domenica prossima non fallendo la vittoria interna contro un’altra squadra in grande difficoltà, l’Atalanta.
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