Una serie di vincoli da rispettare rallentano la realizzazione della rampa di uscita dall’autostrada A18, direzione Messina Catania, verso i Paesi Etnei. Il nodo centrale da districare è la costruzione di un’area di distribuzione carburante ricadente lungo il tracciato della bretella, progettata dalla Provincia a seguito di un accordo di programma siglato dalle parti nel 2004. Tale costruzione ha subito, in atto, una battuta d’arresto a causa di un’ordinanza di sospensione dei lavori emessa dal Comune di San Gregorio.
Per raggiungere l’obiettivo finalizzato a un’opera di interesse pubblico, si sono riuniti al Centro direzionale della Provincia gli assessori provinciali Ottavio Vaccaro (Viabilità), Ascenzio Maesano (Bilancio); il sindaco del Comune di San Gregorio, Remo Palermo, con l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Sottile, l’architetto dell’Ufficio urbanistica, Raimondo Vecchio, e il consulente avvocato Sebastiano Leonardi; il geometra Antonino Spitaleri, del Cas (Consorzio autostrade siciliane); il geometra Giovanni Corrao dell’Anas Catania; il geologo Franco La Fico Guzzo,della Soprintendenza; il consigliere provinciale e presidente della IV Commissione consiliare Lavori pubblici, Edmondo Pappalardo; l’ingegnere capo della Provincia, Filippo Catalano, l’ingegnere Michele Grimaldi e il geom. Tommasa Zappalà tecnici dell’Ente.
Sono stati enucleati tutti gli atti tecnici e amministrativi dell’iter scaturito dopo l’accordo del 2004. In quella data la Provincia ha progettato un’uscita che oggi ricadrebbe proprio sull’area del distributore di carburante disattendendo – sostengono i tecnici del Comune di San Gregorio – il tracciato proposto e approvato, in fase successiva all’accordo, nel Piano regolatore del comune pedemontano.
Da verifiche risulterebbe che i proprietari del costruendo impianto non avrebbero ancora oggi acquisito la dovuta autorizzazione dall’Anas sentito il parere del Cas, necessaria in quanto lo svincolo Paesi Etnei è da considerarsi svincolo autostradale a tutti gli effetti.
La Provincia ha aderito all’accordo organizzativo per la progettazione e realizzazione dei due lotti funzionali (il primo già completato) pur non avendo alcuna competenza in materia, solo per spirito di servizio e nell’interesse pubblico.
“Abbiamo concordato di redigere un ulteriore progetto per superare le criticità sopravvenute – ha dichiarato l’assessore provinciale alla Viabilità, Ottavio Vaccaro -. L’Amministrazione guidata dal presidente Castiglione ha certamente la volontà di risolvere la viabilità di uno dei più importanti nodi stradali. Per questo sarà nominato a breve un progettista che si farà carico di studiare una nuova soluzione progettuale di concerto tutti gli Enti coinvolti”.
Nel corso della conferenza di servizi preliminare il rappresentante del Cas ha evidenziato che la soluzione progettuale dovrà rispettare tutti i requisiti di sicurezza che le nuove norme tecniche in materia prescrivono. Inoltre il rappresentante della soprintendenza ha rilevato che entrambi i progetti (Comune di S. Gregorio – Provincia) devono tener conto del vincolo boschivo esistente nell’area limitrofa.
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