Numerosi messaggi di solidarietà sono giunti al Presidente della Regione Raffaele Lombardo da personalità della società civile di Ragusa e dalla sua provincia. Un telegramma è giunto da Rosario Alescio, presidente della Crias, vicepresidente provinciale e membro della giunta regionale di Confindustria. L?avv. Giuseppe Leone, presidente del Consiglio comunale di Acate, del Pdl, ha inviato un messaggio in cui sottolinea che “Da almeno 15 anni l’Italia non è uno Stato di diritto, ma una giungla”. Numerosi gli interventi di solidarietà da parte di esponenti sindacali: Massimo Tidona, dirigente della Cisl Fps 118 iblea, che ha sottolineato l’impegno di Lombardo “a dare dignità, occupazione e qualità della vita ai siciliani”. Critiche agli attacchi a Lombardo anche da Giorgio Iabichella, segretario provinciale Commercio, Terziario e Turismo del sindacato autonomo Isa, che ha espresso “indignazione verso chi diffonde notizie infondate”.
Sul fronte dell’imprenditoria, Salvatore Vargetto, presidente dell’Upla Claai di Ragusa, ha dichiarato: “non si capisce, in un momento di congiuntura economica negativa e con una crisi del lavoro galoppante, il perché di accuse dirette contro una persona che lavora con costanza e intraprendenza a favore delle imprese dei lavoratori e dei cittadini di una Regione lasciata allo sbando e guidata da logiche di partito”.
Ancora messaggi di solidarietà da Messina. Una lettera aperta è stata inviata al presidente della Regione Raffaele Lombardo da parte di numerose organizzazioni peloritane: Democratici Autonomisti di Messina, Movimento Popolari Siciliani, le associazione Amici della Gente, Civis, Mondonuovo e Amici di Eddy. Nella lettera si esprime ?indignazione per il volgare attacco? sottolineando come sia stata colpita anche la ?funzione istituzionale di rappresentante del Popolo sovrano della Nazione Siciliana?.
?Si vuole bloccare in questo modo ? continua la lettera – la sua azione di riforma e di cambiamento della Sicilia e si vuole assestare un colpo definitivo allo Statuto speciale d?Autonomia, che, come disse uno dei leader indipendentisti, Attilio Castrogiovanni, ?fu scritto con il sangue dei siciliani??. ?Vada avanti Presidente ? conclude la lettera – i Siciliani onesti, quelli che credono nell?Autonomia della Sicilia, quelli che detestano i servi del potere romano, la sosterranno contro le intimidazioni dei poteri forti finanziari e dei loro servi politici e di certi ben individuati settori mediatico-giudiziari?.
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