Proseguono a grandi passi i lavori di ammodernamento della tratta ferroviaria della Ferrovia Circumetnea compresa tra Paternò e Adrano destinata a diventare la linea metropolitana extraurbana del futuro, in prosecuzione di quella cittadina.
Su disposizione del commissario governativo, Gaetano Tafuri, stamani sono ripresi i lavori in superficie di costruzione della nuova linea in sostituzione dell’attuale, per una spesa complessiva di 141 milioni di euro. Una prima parte dell’intervento, circa due chilometri e mezzo di lunghezza tra i territori di Paternò e Santa Maria di Licodia, entrata in esercizio nel settembre del 2009, era stata costruita l’estate dello scorso anno. Subito dopo i lavori in superficie erano stati sospesi per il periodo invernale per ripartire adesso nuovamente in estate, stagione in cui il traffico dei passeggeri è minore e la linea può essere momentaneamente sospesa e sostituita con un servizio autobus in partenza da Paternò e Bronte, fino al 12 settembre, data in cui i lavori saranno ultimati. A settembre, inoltre, verrà aperta anche la prima delle tre moderne gallerie in fase di esecuzione lungo il tracciato, quella in territorio di Santa Maria di Licodia.
Nel dettaglio, nei prossimi tre mesi, a partire da oggi appunto, si provvederà a creare due nuovi tratti della nuova sede ferroviaria: uno tra i comuni di Biancavilla ed Adrano della lunghezza di 960 metri, e un altro all’uscita del territorio di Adrano (lato Randazzo) della lunghezza di 883 metri. Inoltre verrà realizzata una nuova fermata ferroviaria all’uscita di Adrano, la “Adrano Nord”, che sarà adibita a punto di incrocio tra i treni in maniera del tutto automatica grazie all’attivazione di un apposito impianto ACEI. La fermata sarà provvista di un apposito parcheggio scambiatore, di un sottopasso per lo spostamento dei passeggeri dal primo al secondo binario e di ascensori per l’accesso agli utenti diversamente abili.
Rispetto al vecchio tracciato, che sarà disattivato, il nuovo è stato completamente ridisegnato tanto che non avrà passaggi a livello ma più rettilinei e molte meno curve che consentiranno di diminuire la lunghezza del percorso, di aumentare gli standard di sicurezza, la velocità e la frequenza del passaggio dei treni.
La nuova linea prevede inoltre la realizzazione di tre moderne gallerie, la prima delle quali, quella di Santa Maria di Licodia, verrà aperta nel prossimo mese di settembre contestualmente alla nuova sede ferroviaria. Sono infatti attualmente in corso le procedure di collaudo per la nuova tratta, della lunghezza di 3918 metri di cui ben 2507 in galleria. La galleria che sottopassa per intero l’abitato del Comune etneo, ha all’interno due stazioni interrate. La prima, denominata “Santa Maria di Licodia Sud” della lunghezza di 220 metri sarà a doppio binario e punto di incrocio dei treni; la stazione “Santa Maria di Licodia Centro” sarà una fermata a semplice binario della lunghezza di 80 metri.
Entrambe le stazioni sono attrezzate con tutti gli impianti previsti dalla legge, un impianto antincendio (idrico antincendio, di rilevazione e controllo fumi, di ventilazione e di estrazione del fumo e del calore) e sistemi di ventilazione naturale o forzata che, in caso di incendio, impediscano l’eventuale propagazione dei fumi dalla fermata verso le gallerie di linea e viceversa. Sono stati inoltre installati impianti video a circuito chiuso e di telefonia d’emergenza, scale mobili ed ascensori. I relativi lavori sono praticamente ultimati e si dovrà procedere alla prescritte prove di verifica e funzionali per essere attivata al transito dei convogli ed all’esercizio.
L’ammodernamento della tratta Paternò-Adrano della Ferrovia Circumetnea rientra nel progetto più complessivo che prevede la realizzazione della tratta di metropolitana a scartamento ordinario ed elettrificata “Aeroporto-Paternò”, di cui in atto una parte è in esercizio, un’altra in esecuzione ed un’altra in fase di avvio.
Tutte le strutture della nuova tratta Paternò-Adrano ammodernata, sono infatti realizzate con caratteristiche tali da potere consentire la prosecuzione della tratta di metropolitana.
Oltre all’abbreviazione del percorso, la nuova tratta è caratterizzata dal completo interramento, così come per quello di Santa Maria di Licodia, anche del tratto che attualmente attraversa Biancavilla ed Adrano, con la completa eliminazione di tutti i numerosissimi passaggi a livello attualmente esistenti, il recupero di aree in superficie pregevoli dal punto di vista urbanistico, nonché l’eliminazione dell’inquinamento dell’aria e di quello acustico prodotto dal transito in superficie dei convogli nei centri abitati. I tratto in galleria è lungo 7,750 km su 15 Km complessivi.
“Siamo felici del fatto che l’ammodernamento dell’intera linea della Fce con caratteristiche di metropolitana e treno veloce stia camminando a ritmi elevati –afferma il commissario Tafuri- e che la Fce, con i suoi tecnici, stia dimostrando altissima professionalità, certamente in controtendenza rispetto all’andamento complessivo del settore pubblico. Soprattutto per quello che riguarda il trasporto pubblico locale. Ribadiamo ancora una volta –sottolinea il commissario- che è necessario l’apporto di tutte le forze politiche e sociali presenti sul territorio, visto che un’opera di questo genere non può avere un’unica paternità e che essa è e sarà utile a tutta la collettività”.
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