Tutti approvati, e quasi tutti all’unanimità, i provvedimenti in discussione oggi in consiglio comunale. Tra questi, il nuovo regolamento sugli esercizi pubblici che occupano spazi esterni, i cosiddetti dehors: una delibera passata più volte dall’aula e che ha richiesto molti interventi della commissione Regolamento, presieduta da Giuseppe Impallomeni, per rendere omogenei i numerosi emendamenti presentati. Oltre alle norme sui dehors, l’assise ha approvato ben otto provvedimenti urbanistici.
All’insegna della soddisfazione il commento del presidente del consiglio comunale, Edy Bandiera, alla fine dei lavori. “Dopo la convocazione a vuoto di ieri – ha detto – oggi l’assemblea ha saputo recuperare spirito di collaborazione, come testimoniano le tante votazioni all’unanimità. Sono particolarmente soddisfatto per l’approvazione del regolamento sui dehors, che disciplina secondo criteri oggettivi un settore in cui c’è un vero e proprio far west. Ai consiglieri che in aula e in commissione hanno lavorato sul provvedimento, va il mio plauso”.
L’approvazione del regolamento sui dehors è avvenuta all’unanimità, così come erano passati senza contrasti gli ultimi emendamenti portati in aula. Tra quello approvati, proprio allo scopo di mettere ordine al settore, ne è passato uno proposto da Riccardo De Benedictis che prevede il censimento annuale, da parte dell’ufficio Urbanistica, dei locali autorizzati ad occupare spazi esterni.
La seduta era stata aperta dall’esame dei provvedimenti urbanistici. Voto positivo al primo punto in discussione, relativo all’adozione di un piano particolareggiato in una zona compresa tra via Bufardeci e viale Scala greca che porterà alla realizzazione di 34 alloggi privati e alla cessione al Comune di un’area di 5 mila metri quadrati. La zona in una prima ipotesi doveva essere destinata a servizi sanitari ma poi, a causa di un’opposizione e in mancanza di un parere del Genio civile, era stata lasciata fuori dal Prg. La relazione tecnica è stata pronunciata dal funzionario responsabile del Prg, Nunzio Cavarra, che, rispondendo a un quesito di Salvatore Castagnino, ha chiarito come la destinazione finale sarà comunque decisa dalla Regione e che il voto del consiglio comunale, seppure previsto per legge, non è vincolante. Il provvedimento è passato con 12 sì e 8 astenuti.
Anche con il secondo punto all’ordine del giorno – approvato con 17 sì, 7 no e 2 astenuti – il Consiglio comunale si è occupato dell’adozione di una piano particolareggiato ad est di viale Scala greca. In questo caso si tratta di un‘area già dichiarata edificabile e dove saranno realizzati 50 alloggi di edilizia economica e popolare, richiesti da 5 cooperative con un unico progetto, e due residenze private.
Approvati all’unanimità e senza dibattito i successive sei argomenti in discussione. Quattro erano proposte di modifiche all’interno di comparti – in via Napoli, due contrada Isola e in via Decio Furnò – finalizzate a spostare i volumi ma rispettando le prescrizioni del Prg e le aree a servizi concesse al Comune; due erano piani di lottizzazione da realizzare in via Sommatino e via Gela.
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