Consiglio comunale interamente dedicato alle proposte di modifica del Piano regolatore generale avanzate dalla commissione Urbanistica. In apertura di lavori, è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo dell’ex consigliere comunale, assessore e vice sindaco, Iano Battaglia, morto il 12 agosto. Poi Salvo Castagnino annuncia l’adesione al gruppo Popolo della Libertà di recente costituzione, abbandonando quindi il gruppo misto.
In apertura di dibattito, il presidente Edy Bandiera ha dato la parola al sindaco, Roberto Visentin che ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale sul Prg aperto a tutta la città, facendo sua una proposta del ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. “Il piano regolatore è un bene comune, dal quale dipende anche lo sviluppo economico, oltre a quello urbanistico della città”, ha detto il sindaco, che ha auspicato il raggiungimento di una posizione condivisa “per il bene della città”.
“La tutela dell’ambiente – ha aggiunto il sindaco – è un valore su quale tutti dobbiamo ritrovarci e ciò deve avvenire nel pieno rispetto della legge”. Per Visentin, il Prg ha avuto il pregio di fissare delle regole certe in un territorio che prima ne era privo e che per decenni ha subito ogni tipo di violenza. “Ragioniamo assieme – ha concluso il sindaco – pensando tutti assieme un progetto di sviluppo nel rispetto dell’ambiente in una città che sta toccando livelli preoccupanti di disoccupazione”.
Poi è stata data la parola ai rappresentanti della associazioni che, nei giorni precedenti, avevano fatto richiesta di intervenire. Il primo a parlare è stato Giuseppe Patti, del Wwf, che ha detto di condividere le conclusioni della commissione comunale Urbanistica. Per Patti, la città ha imboccato la strada della cementificazione anche attraverso i porti turistici e gli interventi lungo la costa. Tutto ciò, secondo Patti, va a detrimento del turismo.
Enzo Maiorca ha parlato a nome delle 48 associazioni che si riconoscono nella sigla di “Sos Siracusa”, ribadendo la stessa linea di Patti. Anche Maiorca ha parlato di cementificazione sul modelli di esempi negativi presenti nel mondo e ciò, ha aggiunto, è visibile dalla balza dell’Eurialo.
Una voce diversa è stata espressa da Aldo Signorelli, in rappresentanza di Assoimprese, che ha detto di non contestare l’idea di una revisione del Prg ma ha respinto l’idea degli imprenditori–cementificatori. “In questa città – ha detto – i danni peggiori sono stati compiuti dai privati che hanno costruito abusivamente. Noi chiediamo il rispetto delle regole e che le regole vengano mantenute”. In mancanza di regole certe, ha spiegato, gli imprenditori non sono messi nella condizioni di investire.
Le proposte della commissione Urbanistica è stata illustrata dal presidente Salvo Sorbello. Per l’area della Mura dionigiane, la soluzione presentata è di cancellare le aree edificabili, o comunque ridurle, per realizzare un ampio parco urbano. Discorso simile per la zona di Epipoli, per la quale si chiede di fermare le concessioni edilizie.
Articolata appare la soluzione per le coste: eliminazione della possibilità di costruire villaggi turistici nei pressi dell’Area marina protetta e dell’ex tonnara di Terrauzza; le aree turistiche previste dal Prg in quei comparti, secondo la commissione, dovrebbero essere trasformate in zone agricole o a verde naturalistico; migliorare gli accessi al mare; in generale, consentire la realizzazione di strutture ricettive a 300 metri dalla linea di costa; ampliare l’area a rischio idrogeologico da Punta Mola a Punta del Gigante; ampliare la riserva Ciane-Saline tenendo conto dei rischi idrogeologici presenti nei Pantanelli.
Per l’area urbana, quattro proposte su tutte: un parcheggio pubblico nell’ex parcheggio del vecchio tribunale in piazza Adda; dare concessioni alle cooperative edilizie recuperando il patrimonio esistente, come quello della Borgata; dotarsi di un piano commerciale che utilizzi i bassi già esistenti; agevolazioni alla bioedilizia.
Rispetto alle proposte, della commissione, il dirigente del settore Urbanistica, Andrea Figura, ha evidenziato la necessità di sottoporre qualsiasi proposta di modifica del Prg ad un iter preciso fatto di studi propedeutici e di studi esecutivi rispetto ai nuovi indirizzi che si vogliono dare. Tutto ciò, ha aggiunto Figura, deve essere accompagnato da una valutazione tecnico-giuridica sulla compatibilità dell’interesse pubblico con quello dei privati. Quanto all’estensione delle tutele paesaggistiche, ha concluso Figura, è necessario rivolgere gli atti di indirizzo agli enti competenti.
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