Mascara, nel primo tempo, Antenucci nella ripresa, un minuto dopo il suo ingresso i campo. Sono stati loro a decidere la partita con due tiri dagli undici metri, mentre la rete del Parma è stata segnata da Giovinco su calcio di punizione, in pieno repero.
Tre punti importanti, ma che non nascondono i limiti di una squadra che appare ancora in piena metamorfosi dalla getsione Mihajlovic a quella di Giampaolo. Riproposto il 4-3-1-2 che però non sembra al momento essere applicato al meglio, pur avendo il tecnico etneo in questa partita tutta la rosa a disposizione e ampia possibilità di scelta. L’undici rossazzurro è apparso poco coeso in difesa, leggero nel filtro di centrocampo e slegato in attacco. La buona prestazione di alcuni, Biagianti in testa, non è servita a nascondere le difficoltà del collettivo. per la seconda partita consecutiva, ad esempio, non è stata fornita una palla giocabile a Maxi Lopez. Alla fine l’amarezza di Pasquale Marino, espulso per proteste dopo il secondo calcio di rigorre, ci sta tutta. E adesso si pensa già alla prossima trasferta, sabato sera contro il MIlan. “E’ il campionato delle sorprese – sototlinea il presidente Nino Pulvirenti -, chissà che non riusciremo a farne una noi ai rossoneri….”.
Commenta per primo