Il capogruppo Mpa lancia l’allarme: “Si accentuerebbe divario col Nord e si ostacolerebbe la ripresa economica nazionale”. Secondo una recentissima indagine dell’autorevole associazione di consumatori ?Altroconsumo, fare la spesa in Sicilia, Campania, Sardegna, Puglia, ma anche Lazio ed Abruzzo, costa molto sopra la media, media che l’Istat certifica in 6.300 euro per ogni famiglia nel 2009. Il dato rappresenta un altro indicatore di allarme sulla forte contrapposizione tra il Nord e il Sud del nostro Paese che rischia di allargare ulteriormente il divario e ostacola la ripresa economica nazionale”. E’ quanto dichiarato dall’on. Carmelo Lo Monte, capogruppo del Movimento per le autonomie alla Camera dei Deputati, commentando con preoccupazione la paventata reintroduzione delle gabbie salariali. “Di questo stato di cose, certificato dall’indagine di Altroconsumo, – ha precisato il deputato autonomista – debbono essere avvertiti anche coloro che nelle ultime settimane hanno caldeggiato la reintroduzione, nel nostro Paese, delle gabbie salariali, come il ministro Calderoli, che propone buste paga parametrate al costo della vita, o come l’on. Di Pietro, che suggerisce la diversificazione degli stipendi e del costo del lavoro. Una soluzione che, a penalizzare ulteriormente le zone più deboli del Paese, aprirebbe la strada ad una graduale disgregazione dell’unità del mondo del lavoro”.
“Lo ?stesso termine di gabbia – ha dichiarato ancora il capogruppo del Movimento – evoca una forma di ghettizzazione che confinerebbe i lavoratori del Sud in un perimetro territoriale e in un ambito contrattuale poco garantito. D’altra parte, a far naufragare le gabbie salariali – ha concluso il suo intervento l’on. Lo Monte – è la stessa idea di contrattazione, nella quale i salari non vanno intesi e parametrati in base alle ipotetiche condizioni di costo della vita di un’area, ma dalla quantità e della qualità del lavoro di ogni italiano, cioè dalla sua produttività, indipendentemente dalla sua area di residenza”.
Commenta per primo