Il sindaco Francesco Pignataro ha ricevuto stamani, in municipio, il nuovo direttore del Museo regionale della Ceramica, Giovanni Patti, intrattenendosi con lui in cordiale colloquio, “utile – ha detto Pignataro – a rinnovare i rapporti di collaborazione con questa importante istituzione culturale che ha sede nella nostra città e a porre le basi per iniziative per la sua sempre più piena valorizzazione”. Ha partecipato all’incontro anche l’assessore al Turismo e vicesindaco, Alessandra Foti.
“Intendo rilanciare ulteriormente il ruolo del Museo regionale della ceramica – ha detto l’architetto Patti -, in piena sinergia con le altre istituzioni del territorio, prima fra tutte il Comune. Un obiettivo prioritario, da centrare grazie alla collaborazione del personale tutto, è il trasferimento del Museo nei nuovi locali di Sant’Agostino. Se una parte significativa delle opere è stata già realizzata, ciò si deve all’azione dell’architetto Gesualdo Campo, nella sua qualità di progettista e direttore dei lavori. Intanto la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania lavora al completamento dell’intero complesso e, allo scopo di reperire le necessarie risorse, a breve presenterà 5 richieste di finanziamento nell’ambito del Po – Fesr 2007/2013. La circostanza che io sia stato indicato anche come direttore dei lavori relativamente ai 5 progetti da finanziare è, per me, motivo di ulteriore responsabilità e impegno”.
“L’ex convento di Sant’Agostino – ha sostenuto Pignataro – è un immobile prestigioso, il cui completamento è di grande importanza per accrescere ulteriormente l’offerta culturale e turistica della nostra città, tenuto conto anche dell’allocazione dell’edificio sulla sommità della Scala di Santa Maria del Monte, monumento simbolo di Caltagirone. Mi auguro, pertanto, che gli altri progetti di prossima presentazione da parte della Soprintendenza beneficino delle risorse richieste. La presenza del Museo della ceramica in questo contesto creerà, lungo la Scala, un percorso museale di prim’ordine, che si avvarrà anche del ruolo significativo del Museo della ceramica contemporanea, ubicato nel già ristrutturato Palazzo Reburdone”.
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