Bagno di folla per il Papa a Palermo. Questa sera ha reso omaggio alla memoria di Rosario Livatino(è in corso la causa di beatificazione), l’eroico giudice antimafia ucciso il 21 settembre 1990. Lo ha fatto ricordandolo tra le figure alle quali i giovani delle chiese locali devono ispirarsi. Inoltre, ha citato anche due giovani già beatificati: Pina Suriano dell’Azione Cattolica e Chiara Badano del movimento dei Focolari. Poi in piazza Politeama ha detto: “Anche in Sicilia ci sono splendide testimonianze di giovani cresciuti come piante belle, rigogliose, dopo essere germogliate nella famiglia, con la grazia del Signore e la collaborazione umana. Penso alle venerabili Maria Carmelina Leone e Maria Magno, grande educatrice; ai servi di Dio Rosario Livatino, Mario Giuseppe Restivo, e a tanti giovani che voi conoscete. Spesso la loro azione non fa notizia, perchè il male fa più rumore, ma sono la forza, il futuro della Sicilia”.
Il Santo padre si è poi rivolto ai giovani affermando: “La mafia è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo, non cedete alle suggestioni che emana. Applausi e grida di gioia hanno accompagnato queste parole del pontefice che per ben due volte ha dovuto interrompere il suo discorso.
Alla Santa messa hanno partecipato in 250mila, secondo la Questura di Palermo. “Chi è saldamente fondato sulla fede, chi ha piena fiducia in Dio e vive nella Chiesa, è capace di portare la forza dirompente del Vangelo”, ha detto Benedetto XVI durante la celebrazione eucaristica al Foro Italico di Palermo. “Così si sono comportati i Santi e le Sante, fioriti, nel corso dei secoli, a Palermo e in tutta la Sicilia, come pure laici e sacerdoti di oggi a voi ben noti, come, ad esempio, Don Pino Puglisi. Siano essi a custodirvi sempre uniti e ad alimentare in ciascuno il desiderio di proclamare, con le parole e con le opere, la presenza e l`amore di Cristo”.
Don Pino Puglisi, parroco nel quartiere brancaccio di Palermo, è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993. Lo stesso giorno del 1999 l’allora arcivescovo di Palermo, cardinale Salvatore De Giorgi, ha aperto una causa di beatificazione per don Puglisi.
Durante il percorso da Palermo verso l’Aeroporto “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi, il Papa ha voluto che il corteo si fermasse a Capaci(la sosta era fuori dal programma ufficiale), nel punto dove avvenne il tragico attentato contro il giudice Giovanni Falcone dove persero la vita anche la moglie e gli agenti di scorta. E’ sceso dalla sua macchina per deporre un mazzo di fiori ai piedi di una delle steli erette in ricordo delle vittime, sostando in preghiera silenziosa. Ha inoltre ricordato tutte le vittime della mafia e delle altre forme di criminalità organizzata. Poi ha ripreso la strada verso l’Aeroporto per rientrare a Roma.
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