La Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto, nell’ambito delle attività di contrasto al crimine economico, predisposte, sul territorio, dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, Colonnello Francesco GAZZANI, hanno scoperto dei centri scommesse per gli eventi sportivi che operano senza le prescritte autorizzazioni previste dalla vigente normativa. Le norme che recentemente sono state riviste e modificate con la Legge 22 Maggio 2010 nr.73, prevedono che tali centri di raccolta devono essere in possesso oltre che dell’Autorizzazione di Pubblica Sicurezza, anche della conversione di concessione rilasciata dal Ministero competente e quindi dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. I Centri che operano senza adeguarsi alle nuove regole, sono considerati illegali e non possono, quindi continuare ad operare sul territorio.
Nella maggior parte dei casi si tratta di centri scommesse che operano per conto di bookmakers esteri che continuano a incentivare sul territorio la raccolta di scommesse che in difetto delle disposizioni legislative dello Stato Italiano sono da considerarsi fuori dalla rete legale delle scommesse. A seguito di disposizioni impartite dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, le attività ispettive sono state intensificate ed hanno interessato i territori di competenza della Compagnia di Riposto nella zona ionica – etnea nonché quelli della dipendente Tenenza di Bronte.
I finanzieri hanno sequestrato i centri scommesse con sede nei Comuni di Piedimonte Etneo, Linguaglossa e Giarre. Nel corso delle operazioni di servizio sono state requisite numerose postazioni informatiche, complete di stampanti, idonee a perfezionare le scommesse che di fatto, alla luce di quanto indicato, risultano clandestine. Sono stati, inoltre, confiscati diverse migliaia di euro quale provento dell’attività illecita. Le somme e i terminali sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in atto ulteriori indagini per l’identificazione dei soggetti che comunque hanno partecipato a qualsiasi titolo ai concorsi, giochi e scommesse gestite fuori dai regolari canoni previsti dalla Legge.
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