Notizie di stampa hanno segnalato, in queste settimane, una scarsa condivisione, da parte di enti, istituzioni e cittadini nei confronti delle previsioni del Piano paesaggistico della provincia di Ragusa, adottato con decreto n. 1767 dell’Assessore regionale dei Beni culturali e della Identita’ siciliana, il 10 agosto 2010.
“La Regione Siciliana – afferma il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali, Gesualdo Campo – ha svolto il suo ruolo. Come prescrive il decreto ministeriale che regolamenta la materia, il Piano Paesaggistico della provincia di Ragusa, comprendente gli Ambiti regionali 15, 16 e 17, e’ stato pubblicato negli Albi pretori dei 12 comuni interessati (Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria) e presso la Provincia regionale di Ragusa, ove e’ possibile consultarne gli elaborati.
“Il Piano – ribadisce Campo – restera’ pubblicato a ciascun albo per 90 giorni ed essendo l’ultima data di pubblicazione il 20 agosto 2010, da essa decorre il termine di 120 giorni lavorativi (90 di pubblicazione piu’ 30 per la predisposizione di osservazione e/o opposizioni) entro il quale i Comuni, la Provincia regionale, le associazioni portatrici di interessi diffusi, individuate ai sensi delle disposizioni di legge in materia di ambiente e danno ambientale, cosi’ come tutti gli altri soggetti interessati (anche singoli cittadini) possono presentare osservazioni e/o opposizioni sia all’organo proponente, la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali, piazza Liberta’, n. 2, 97100 Ragusa, che al Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identita’ siciliana – Servizio Tutela – Ufficio del Piano paesaggistico regionale, via delle Croci n. 8, 90139 Palermo.
“Tutte le osservazioni e/o opposizioni saranno valutate dall’Osservatorio regionale per la qualita’ del paesaggio, il quale, acquisite le controdeduzioni della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Ragusa, proporra’ all’Assessore pro tempore eventuali modifiche e/o integrazioni agli elaborati cartografici e alle norme da introdurre in sede di approvazione definitiva del piano.
“Sara’ cura del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identita’ siciliana – conclude Gesualdo Campo – contenere e far contenere le procedure nei tempi previsti, proponendo all’Assessore la adozione del termine di giorni 90 fissato dall’art. 6 del DPR 24 novembre 1971, n. 1199, per le valutazioni dei ricorsi cui osservazioni e/o opposizioni al Piano adottato potrebbero essere assimilate.”
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