32 i comuni siciliani che hanno sottoscritto il protocollo – Nominato presidente Franco Pignataro, sindaco di Caltagirone
Centralità allo sviluppo locale nella spesa comunitaria,e interconnessione fra territori limitrofi per monitorare la spesa dei fondi europei e attenzione allo sviluppo dei poli industriali presenti nell’isola. Nasce con questi obiettivi cardine l’Osservatorio popolare per lo sviluppo sostenibile per la rimodulazione dei fondi europei, costituitosi oggi a Caltagirone alla presenza di Rita Borsellino, presidente di Un’altra Storia , il movimento che ha promosso l’iniziativa elaborata dal Cantiere Sviluppo economico di Un’altra Storia insieme ai comuni aderenti. Nel corso dell’incontro è stato nominato il presidente dell’Osservatorio popolare, Franco Pignataro, sindaco del Comune di Caltagirone (Ct).
Alla firma del protocollo d’intesa stamani erano presenti i rappresentanti delle 32 amministrazioni comunali che hanno sposato gli obiettivi del protocollo che ruotano attorno al controllo e alla rimodulazione della spesa dei Fondi strutturali. Sul tavolo dell’osservatorio i primi obiettivi su cui lavorare: la rimodulazione dei fondi europei, a partire dalla riduzione degli assi di spesa (attualmente circa 360) a non più di una dozzina, per meglio razionalizzare l’utilizzo delle risorse. L’Osservatorio, inoltre, si farà interlocutore diretto della Commissione UE all’Ars e dell’Ufficio programmazione dei fondi europei, e si occuperà di costituire consorzi di Comuni per la presentazione di progetti comunitari.
“Il ritardo sulla spesa dei fondi comunitari è grave e ormai intollerabile, causato dalla debolezza della programmazione e del ritardo dei tempi di attuazione e della spesa. Ma il problema riguarda anche la cattiva qualità dei programmi operativi di cui la Regione si è dotata e la mancanza di partenariato con cui si sono elaborati i programmi. Il protagonismo dei territori e dei Sindaci dei comuni in particolare avrebbe dovuto e dovrebbe costituire il cuore del partenariato – dice Rita Borsellino, europarlamentare e presidente di Un’altra Storia – L’Osservatorio costituitosi oggi sarà luogo di attenzione e di controllo, punto di osservazione sul processo del federalismo, e luogo di elaborazione di un modello che dia voce e responsabilità alle comunità locali, secondo il principio europeo della sussidiarietà”.
L’Osservatorio, che da oggi entra a pieno nella fase operativa, è aperto oltre che a Sindaci e ai territori, anche a sindacati dei lavoratori e associazioni di categoria, dell’artigianato, delle imprese, e a tutte le forme di società civile organizzata.
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