Ancora minacce al senatore Carlo Vizzini(Pdl). Questa volta ad essere preso di mira e’ stato un suo stretto collaboratore, Vito Onesti, che, mentre faceva jogging nel parco della Favorita, e’ stato avvicinato da due persone a bordo di una moto e con il volto coperto da un casco. I due motociclisti lo hanno affiancato e hanno minacciato di morte egli stesso e il sen. Vizzini. “Noi continueremo a denunciare pubblicamente questi atti – ha dichiarato Vizzini – ciò dimostra che il nostro lavoro colpisce nel segno. Nei giorni scorsi abbiamo attaccato centinaia di adesivi antiracket in diverse zone della citta’, come San Lorenzo, qualche tempo fà regno dei Lo Piccolo. E’ bene che queste persone sappiano che non ci fermeremo – ha concluso Vizzini – andremo avanti fino a quando tutti i mafiosi non saranno poveri e in galera”. Non si sono fatti attendere i messaggi di solidarietà del presidente della Regione e del presidente della provincia regionale di Catania nonché coordinatore del popolo delle libertà:
Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, appresa la notizia delle minacce rivolte al senatore e al suo collaboratore, ha espresso solidarieta’, anche a nome dell’intera giunta di governo regionale. “Carlo Vizzini – ha detto Lombardo – e’ notoriamente impegnato in prima linea, con le sue denunce contro la mafia, le sue iniziative legislative per colpire i patrimoni dei boss, e le campagne di sensibilizzazione culturale. Le minacce ricevute puntano, probabilmente, a intimidirlo e a condizionarlo, per indurlo a tacere, ma sono certo che falliranno il loro obiettivo e che Vizzini continuera’ le sue battaglie, con il pieno sostegno delle istituzioni, a partire da quelle regionali”.
“L’impegno costante del senatore Carlo Vizzini sul fronte del contrasto all’illegalità e, in particolare, alle forme di criminalità organizzate ed al business che gestiscono è noto. Siamo certi che le minacce non influiranno sull’incisività della sua azione di presidente della Commissione parlamentare Affari costituzionali e dell’impegno politico – ha dichiarato il co-coordinatore del Pdl in Sicilia, on. Giuseppe Castiglione -. A lui va la nostra vicinanza personale e istituzionale, anche nella qualità di presidente della Provincia di Catania che proprio nei giorni scorsi ha deliberato un finanziamento per consentire alle associazioni Addio Pizzo e Libera di poter ristrutturare l’immobile confiscato alla mafia, che sarà la loro sede nel capoluogo etneo”.
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