Questa mattina è stato arrestato dai carabinieri del gruppo Nas il primario del reparto di Chirurgia Toracica dell’ospedale di Ragusa. Come si evince da una nota dei Carabinieri il provvedimento restrittivo, e’ stato emesso dal Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, su richiesta del Procuratore della Repubblica Carmelo Petralia, a seguito di complesse e capillari indagini condotte da militari dell’arma di Ragusa e iniziate già nell’agosto 2008. Le ricerche sono state avviate dopo diverse notizie che nel reparto dove operava il primario, venivano commessi numerosi e gravissimi illeciti, e che il medico, approfittando e abusando della sua posizione, induceva i pazienti ricoverati a scegliere di essere operati ”a pagamento” in regime di Alpi (Attivita’ Libero Professionale Intramoenia). L’attivita’ investigativa ha fatto emergere numerosi ed ”allarmanti” episodi che hanno confermato quanto era stato segnalato; pertanto hanno preso il via, sotto la direzione del Procuratore della Repubblica Carmelo Petralia, lunghi e complessi riscontri, terminati agli inizi di dicembre del 2010. La corposa documentazione prodotta dalle indagini e sottoposta al vaglio della Magistratura, si evince ancora dalla nota dei Nas, evidenziava numerosi casi di concussione ai danni di altrettanti pazienti, indotti dal primario a richiedere le sue prestazioni a pagamento prospettando loro, in maniera falsa, in caso contrario, lunghissime liste d’attesa e della non certezza di essere operati dal medesimo spiegando ai pazienti che una volta scelto la prestazione a pagamento sarebbe stata manomessa la lista d’attesa, dando la precedenza a quei pazienti che erano transitati dagli studi privati del predetto medico.
“Siamo sconcertati per quello che e’ successo e per questo motivo ho gia’ avviato un’ispezione per comprendere come sia potuto accadere e, soprattutto, per verificare se tutto cio’ sia il risultato di un sistema di connivenze. Nel contempo ho chiesto anche una relazione dettagliata al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa”.
In merito all’arresto, del primario, l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo ha dichiarato: “Siamo sconcertati per quello che e’ successo e per questo motivo ho gia’ avviato un’ispezione per comprendere come sia potuto accadere e, soprattutto, per verificare se tutto cio’ sia il risultato di un sistema di connivenze. Nel contempo ho chiesto anche una relazione dettagliata al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa”. “Voglio esprimere inoltre – continua Russo – un plauso ai carabinieri e alla magistratura, per avere fatto venire alla luce una vicenda che mi auguro sia solo un caso isolato, anche se protrattosi nel tempo. In ogni caso, gia’ domani, chiedero’ ufficialmente gli atti dell’inchiesta alla Procura della Repubblica di Ragusa”.
Commenta per primo