Nuova riunione del tavolo tecnico di monitoraggio per la valutazione dei risultati dello studio di fattibilità e la definizione delle linee operative per quanto concerne il processo di riconversione delle aree interne ad uso civile compatibili, aggiuntivi o funzionali all’aeroporto di Comiso in fase di start-up. “La progettazione di un’offerta integrata di servizi – afferma Alessandro Basile, docente dell’Università di Catania, che insieme all’ingegnere Mandarà sta curando il progetto di fattibilità di riconversione – all’interno della ex-base Nato di Comiso, compatibili con l’aeroporto e dimensionati in funzione dei bisogni di mercato rappresentato dalle imprese del bacino di utenza e dai cittadini potrebbe divenire il vero driver di rilancio della competitività sociale, economica e potenziale del nostro territorio”.
Il “tavolo tecnico” coordinato dall’assessore alle Grandi Infrastrutture Salvatore Minardi ha finora individuato diverse ipotesi di riconversione. Si comincia con i progetti ad operabilità di medio termine che potranno riguardare l’Aeroclub e la Scuola di volo; nonché un Centro di Protezione Civile, Scuole di Formazione Professionale – settoriali, Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, Centro Polifunzionale di servizi per le micro e piccole medie imprese, Centro di Cooperazione nell’area Mediterranea, Museo storico e Agenzia per la fruizione dei siti turistici e dei beni culturali. Per quanto concerne i progetti ad operabilità di lungo termine: sono stati individuati la creazione di una Piattaforma Logistica, di un Centro Fieristico settoriale, di un Centro di Manutenzione e Collaudo degli aeromobili, Centro di ricerca nel Settore energie rinnovabili, Centro polifunzionale dei Servizi sul Terzo Settore, Costruzione Impianti fotovoltaici.
Infine i progetti di espansione dell’aeroporto prevedono servizi e progetti connessi al sistema aeroportuale (land e air side): modifica pista, iniziative delle compagnie aeree, alloggi personale, centro commerciale, attività di ristorazione, imprese di servizi, centro meeting. Lo studio di fattibilità ha posto in evidenza le opportunità di business per le imprese e gli scenari di sviluppo per il tessuto sociale. Il rilancio delle competitività territoriale è immediatamente legato alla fruizione dei servizi progettati all’interno dell’area e alla progettazione di un sistema di offerta che consenta di intercettare i bisogni dei popoli e delle imprese dei paesi del mediterraneo e dei mercati “oltre lo stretto”.
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