La Guardia di Finanza di Catania denuncia consulente e gestore di investimenti nel settore del “private banking”. N.A. di anni 24 aveva architettato una truffa di 1,5milioni di euro. Le modalità erano sempre le stesse. Il professionista, prima ancora di fornire la propria assistenza e proporre le offerte ai clienti, instaurava un vero e proprio rapporto confidenziale mostrandosi l’amico che tutti vorrebbero. A quel punto approfittava della fiducia conquistata offrendo prodotti particolarmente vantaggiosi e guadagni stratosferici. Non solo, periodicamente aggiornava i “clienti” sull’andamento degli investimenti, forniva loro dei report, mostrava i saldi degli importi e gli interessi attivi maturati. Attività che per un verso, tranquillizzavano i clienti soddisfatti e dall’altro, invogliavano ad impegnare ulteriori somme. Naturalmente tali documenti erano falsi e predisposti ad “hoc” dal consulente.
E’ quanto accaduto a sei soggetti della provincia etnea – questo il numero accertato dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Catania – che, avendo affidato i loro risparmi al professionista mediante sottoscrizione di mandati di consulenza, non hanno più visto un solo euro di quanto versato. Gli investimenti in parola, dovevano riguardare strumenti finanziari derivati (Futures ed Options), OICR (organismi di investimento collettivo del risparmio), obbligazioni e valute, attraverso l’utilizzo di una piattaforma on-line costituita da un conto corrente. In realtà, a seguito di indagini finanziarie specifiche, si è dimostrato che le somme dei malcapitati erano tutte confluite nel medesimo conto corrente on-line intestato al consulente, ma utilizzate per fini personali e non certo canalizzate in forme di investimento.
Il professionista è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Purtroppo sempre più persone diventano vittime di truffe similari perdendo, alle volte, i risparmi di una vita. Il guadagno, a prima vista facile, è un’idea che alletterebbe chiunque, ma è proprio la facilità dello stesso che deve necessariamente mettere in guardia ed indurre a valutare l’operazione adottando tutte le precauzioni del caso, senza dimenticare che ci si può trovare davanti un promotore che presta la propria assistenza in malafede. Se è vero che il proliferare di nuove figure professionali rappresenta una maggiore opportunità di scelta da parte degli utenti, dall’altro può causare un eccessivo disorientamento. E’ opportuno, quindi, conoscere chi si ha di fronte attraverso un’adeguata informazione, a maggior ragione quando si tratta di affidare i propri risparmi, come è avvenuto nel caso della truffa smascherata dai Finanzieri e perpetrata dal professionista in qualità di consulente finanziario indipendente.
Nel dettaglio, questa nuova figura professionale, disciplinata dalla direttiva europea Mifid recepita in Italia a novembre 2007, studia i mercati finanziari e prospetta le alternative migliori, spiegando al cliente vantaggi, costi e rischi di ogni alternativa. La propria remunerazione può avvenire esclusivamente a parcella (come un avvocato o un medico) e la propria assistenza si differenzia da quella del promotore finanziario che, invece, esercita l’attività di offerta fuori sede di servizi d’investimento ed in regime di monomandato. In entrambi i casi però è necessaria un’apposita iscrizione ai rispettivi albi professionali e, quando si stipula un contratto con loro, bisogna far attenzione che lo stesso contenga gli elementi identificativi essenziali, quali ad esempio gli estremi di iscrizione all’albo e i dati anagrafici esigendo, contestualmente, una copia del contratto stesso. Diffidare, dunque, di chi volutamente omette tali adempimenti.
Gentile redazione,
segnaliamo alcune inesattezze presenti sul sito:
1- L’albo dei consulenti non è ancora nato e pertanto il soggetto in questione definito nell’articolo “consulente indipendente” non può esservi iscritto;
2- I consulenti finanziari non “toccano i soldi” ovvero non entrano in contatto con il denaro degli investitori in quanto questo rimane presso l’intermediario del cliente; non è possibile pertanto che un consulente finanziario possa “prendere i soldi e scappare”.
Grazie per l’attenzione, siamo a disposizione per eventuali chiarimenti.
L’articolo utilizza come fonte principale le indagini e le raccomandazioni della Guardia di Finanza. Per noi, gentile lettrice, sono più che sufficienti. Ci spiace contraddirla! Consulenti o pseudo tali che truffano i risparmi di una vita a gente ingenua con le tecniche spiegate dai finanzieri è cosa certa. Basta leggere i giornali, la cronaca è piena. I consulenti o pseudo tali non solo scappano con il maltolto, ma hanno l’impudenza di restare nelle loro residenze e negare l’evidenza. Per fortuna che vengono individuati e denunciati. Quindi ci dissociamo fermamente da ciò che ha scritto. La ringraziamo per aver espresso la sua opinione e le rinnoviamo i nostri più cordiali saluti.
La redazione
Forse nel titolo e nel testo ad onor del vero bisognerebbe parlare di “falso consulente”.
Se un falso medico truffa un paziente o peggio gli pratica delle cure sbagliate, si parla per l’appunto di “falso medico”, “falso dentista” eccetera, cioè di uno che abusa del titolo. Altra cosa se un vero medico pratica cure sbagliate. Ma non è questo il caso.
Dal contesto è chiaro che si tratta di un falso consulente perché nessun vero consulente si fa consegnare i soldi dal cliente.
Gentile lettore,
da ulteriori informazioni i finanzieri dell’ufficio stampa ci hanno confermato che la professione del denunciato era quella
di consulente e che svolgeva regolarmente la professione. Comunque, se volete potete attingere ulteriori notizie direttamente al
“Comando Provinciale di Catania della Guardia di Finanza”, che resta sempre la nostra fonte ufficiale.
Grazie per aver espresso la sua opinione, con l’occasione le porgiamo cordiali saluti.
La redazione
Spiace notare che non avete voluto pubblicare il mio commento di sabato.
Non mi pare contenesse alcunchè di offensivo o illecito.
Continuate ad appellarvi alla Guardia di Finanza. Non credo che questa possa avervi detto che esiste un albo che purtroppo ancora non esiste.
In ogni caso il soggetto accusato, qualora fosse provata l’accusa di aver raccolto risparmio, avrebbe svolto una attività incompatibile con la consulenza finanziaria come delineata nel quadro normativo e nei codici deontologici delle principali associazioni. E’ del tutto evidente del resto che la consulenza consiste nella prestazione di consigli, null’altro.
Ha dunque ben ragione Giorgio Morandini.
Gentile lettore,
ci dispiace, ma purtroppo non abbiamo ricevuto nulla. Ce lo consenta….può capitare su internet. intanto la rigraziamo per la segnalazione. Su via…non sia così prevenuto. lo rimandi e saremo ben lieti di pubblicarlo così come abbiamo provveduto con gli altri.
In merito a quanto ci segnala, le ricordiamo che le fiamme gialle al loro interno hanno validissimi professionisti preparatissimi in materie economico-finanziarie in grado di suggerire a chi non ha la possibilità, comportamenti e modalità “anti raggiro”. Comunque, l’istituzione di un albo è previsto dalla legge ma non è ancora attivo. il perchè potrebbe spiegarcelo lei ?
Restiamo sempre dell’opinione che “dell’erba non bisogna farne un fascio”, infatti come in tutte le professioni esistono galantuomini e poco di buono: questa volta è toccato a un “Consulente finanziario privato” domani potrebbe delinquere qualsiasi altro professionista. grazie. Anche per lei i nostri più cordiali saluti.
la redazione
Il sito web diceva “commento in attesa di moderazione”, sicchè…
Perchè l’Albo non sia stato ancora istituito io purtroppo non lo so. So soltanto che la maggior parte dei professionisti seri lo chiede da tempo e che la legge lo prevede.
L’espressione “consulente finanziario privato” non significa nulla. Tutti i soggetti che esercitano la consulenza finanziaria sono privati, a cominciare dalla banche e dalle reti di promozione.
Io appartengo alla categoria dei consulenti finanziari indipendenti, che – per codice deontologico e ora anche per conformarsi alla normativa in via di completamento – sono remunerati esclusivamente a parcella dai propri Clienti e non raccolgono denaro dai Clienti stessi.
Sarà anche vero che in tutte le professioni c’è un disonesto, ma questo signore – ove fossero provate le accuse – pare facesse cosa diversa dalla mia professione.
Dunque il vostro riferimento alla nuova categoria professionale normata dalla Mifid è fuorviante e dannoso per tutti coloro che la compongono.
(………Dunque il vostro riferimento alla nuova categoria professionale normata dalla Mifid è fuorviante e dannoso per tutti coloro che la compongono). Gentile lettore, cosa vuol dire?
Riguardo alla MIFID i Finanzieri fanno riferimento a questa normativa UE del 2004 e recepita dall’Italia solo nel 2007, che troviamo “giusta e sensata”. Essa costituisce un passo importante per la costruzione di un mercato finanziario all’interno dell’Unione Europea regolato da norme ben precise, integrato, efficace e competitivo.(mettendo fuori uso le tecniche fai da te, talvolta mal usate da consulenti senza scrupoli). Se dovesse avere ancora dubbi sui consigli che i professionisti della Guardia di Finanza hanno indicato e che sono riportati sul nostro articolo, la invitiamo a contattare direttamente il Comando provinciale GdF di Catania ed esternare le sue riflessioni. Comunque la ringraziamo per questo scambio di idee che riteniamo possa aver giovato ai nostri lettori. Ci auguriamo che questo utile scambio di opinioni non trascenda in inutili e sterili polemiche. cordiali saluti.
La redazione
Come è difficile spiegarsi…
“Dunque il vostro riferimento alla nuova categoria professionale normata dalla Mifid è fuorviante e dannoso per tutti coloro che la compongono” signfica che avete attribuito all’accusato una qualifica errata.
Delle due una: o questa persona ha raccolto denaro dai risparmiatori e allora non è un consulente finanziario (ma semmai un sedicente tale, e solo per i disinformati), oppure non lo ha raccolto e allora non sussiste il fatto descritto.
Se queste precisazioni sono una inutile e sterile polemica…
Se l’accusato è o non è un “consulente finanziario” certo non lo stabilisce lei. Gli investigatori e i magistrati che indagano lo hanno definito “consulente finanziario” e per noi resta tale fino a prova contraria!
Siamo d’accordo con lei…… è molto difficile spiegarsi……… e per l’occasione faremo alcuni esempi: secondo lei, un medico laureato in medicina, ha conseguito una valida specializzazione, ed esercita la professione con esperienza e bravura, legato a vincoli di esclusiva con strutture pubbliche, poi sottobanco, in maniera disonesta truffa e raggira ingenui pazienti in vario modo. Che lavoro ha svolto e svolge, e il denaro incamerato come lo truffa? non certo come avvocato o altro!……… sarà sempre un medico …ma disonesto!!!!!
Esempio: Stesso discorso. Un “consulunte finanziario” qualsiasi che ha studiato eccc per diventare tale, esercita la sua professione per diverso tempo in maniera impeccabile ….poi, diventa amico di ingenui risparmiatori, li raggira dicendo di investire per loro, promettendo lauti guadagni e poi si frega il malloppo. In che qualità si fa consegnare il denaro. Certo, non in qualità di medico…….No!!!! Lo consideriamo un “consulente finanziario”……ma disonesto………Si !!!!
Solo in un secondo tempo, quando i due professionisti saranno denunciati, radiati dalle categorie di appartenenza, processati e condannati e non potranno più svolgere la professione, come dice lei, “….gli si attribuiranno qualifiche errate” !. Quindi, come volevasi dimostrare, abbiamo fatto inutili e sterili polemiche !
Inoltre, ci sembra già averglielo ricordato in altri momenti, lo ripetiamo ancora: se desidera avere altre notizie in merito all’articolo e desidera ulteriori chiarimenti, si rivolga al “Comando provinciale di Catania della Guardia di Finanza” che resta la nostra fonte ufficiale! altro, sono solo chiacchiere pretestuose!
Effettivamente ha ragione lei……. certe volte com’è difficile spiegarsi!!!
N.B. – Perchè non prova a dare dei consigli utili ai lettori, come per esempio non farsi truffare da “consulenti finanziari” disonesti e senza scrupoli e come accorgersi delle loro intenzioni truffaldine?
Ci renderemo utili entrambi: lei scrive e noi pubblichiamo. Non ce ne voglia…… con l’occasione la ringraziamo anticipatamente. cordiali saluti.
La redazione