Perde, fuori casa e di misura, il Siracusa di Ugolotti contro la Virtus Lanciano che non ha giocato una delle sue migliori partite. I siciliani rimangono ancora in corsa nonostante la sconfitta per una piazza play off che dista adesso 4 punti. Le belle prestazioni offerte dagli aretusei, nelle scorse partite, non hanno trovato seguito in questa. A regalare i tre punti ai padroni di casa, è un lampo di Titone nel primo tempo. La partita inizia senza grandi sussulti e rimane in fase di stallo per un quarto d’ora fino al 15’ quando la Virtus si rende pericolosa con Di Gennaro, ma il suo tiro cross va oltre i pali di Baiocco. La partita scorre a ritmi lenti e fraseggi a centrocampo che ingabbiano il bel gioco a qualche sporadica conclusione da fuori senza contesto. Come un lampo però al 30’, Titone, sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da D’Aversa, realizza il vantaggio per la Virtus Lanciano. I siciliani cadono in balia dello sconforto e soprattutto del nervosismo. Infatti Mancosu al 41’ viene espulso per una manata a gioco fermo su Titone, lasciando la squadra in dieci uomini. Da questo episodio in poi il match andrà a senso unico. Nella ripresa i padroni di casa non fanno altro che controllare e anzi vanno vicini al doppio vantaggio con i tiri di Turchi e Di Gennaro che non vanno a buon fine. Gli ultimi dieci minuti della partita sono del Siracusa che cerca in vano il gol del pareggio, senza creare grandi occasioni degne di nota. La squadra di Ugolotti impatta in una partita storta di sua e complicata dall’espulsione di Mancosu. I siciliani rimangono ancora speranzosi in un possibile aggancio al treno promozione e possono comunque stare sereni rispetto alla zona retrocessione. La prossima gara vedrà impegnato il Siracusa contro il Foggia in casa. Si prospetta il tutto esaurito al De Simone.
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