PALERMO: CORTE UE DICHIARA ILLEGITTIMO REATO DI CLANDESTINITA’. RITA BORSELLINO, “A CAUSA DEL GOVERNO ENNESIMO SCHIAFFO POLITICO ALL’ITALIA”

“A causa di questo governo, l’Italia non solo ha subito un nuovo e duro schiaffo politico da parte dell’Unione europea, ma ha soprattutto alimentato un meccanismo perverso ai danni di migliaia di persone in cerca solo di un futuro migliore: chi ha messo piede nel nostro Paese, è diventato automaticamente un criminale. Chi non c’è riuscito, è stato rispedito in Libia, in quei centri di tortura e di morte gestiti dagli aguzzini di Gheddafi”. Lo ha detto l’europarlamentare Rita Borsellino commentando la sentenza di stamani della Corte europea di Giustizia che ha bocciato la norma italiana che prevede il reato di clandestinità e l’arresto per gli immigrati irregolari perché in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri dei clandestini.  “La Corte di giustizia europea ha confermato quello che andavamo dicendo da tempo, ossia l’illegittimità dell’istituto del reato di clandestinità. La Commissione europea, rispondendo a varie mie interrogazioni, aveva detto in più di un’occasione che le politiche del governo  Berlusconi, tanto per il reato di clandestinità quanto per i respingimenti di massa, erano contrarie ai principi e alle norme dell’Ue, nonché a quanto contenuto nei trattati internazionali, a partire dalla Convenzione di Ginevra”.