ELEZIONI AMMINISTRATIVE, CAPOVOLGIMENTO DEI PRONOSTICI, NEI PRIMI TURNI CROLLA IL PDL, SI AFFERMANO I PARTITI DI SINISTRA. SUCCESSO IN CAMPANIA DEL PARTITO DI GIANFRANCO MICCICHE’ “FORZA DEL SUD”

Potremmo definirlo, senza esagerare, un capovolgimento dei pronostici ciò che si è verificato in occasione delle elezioni amministrative 2011 nella penisola. In Sicilia invece si dovrà aspettare il 29 e 30 maggio prossimi. iniziamo da quello che nelle ultime settimane è diventato l’ombelico del mondo della politica, la città di Milano. Proprio qui, il premier ha dato vita ad una campagna elettorale in cui ha scommesso in prima persona, ha invitato i milanesi a dimostrare il loro appoggio al Governo e a votare per Letizia Moratti. Ma l’appoggio è sorprendentemente mancato. Il premier Berlusconi che a Milano ha iniziato la sua carriera politica, ancora non si è pronunciato pubblicamente sul fallimento della prima tornata elettorale, solo poche parole in una nota: “Inutile girarci intorno. Non era il risultato che ci aspettavamo, specie a Milano. Ora il partito dovrà lavorare duro per rimontare. Il governo non c’entra, parlerò con Bossi, ma l’alleanza con la Lega è fuori discussione. D’altra parte il Terzo polo non ha vinto da nessuna parte – continua – ma solo una sinistra radicale e giustizialista. Un miscuglio  di uomini e partiti che possono vincere in un Comune, ma non potranno mai guidare il Paese.” Sembra lontana anni luce la spavalderia con la quale arringava la folla assicurando il passaggio al primo turno della Moratti(41%), che invece deve arrendersi al risultato e confrontarsi per il ballottaggio il prossimo 29 e 30 maggio con  Giuliano Pisapia (48%).

Il premier perde anche ad Arcore, che è la sua ben nota  residenza “Villa San Martino”. Alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale della cittadina della provincia di Monza e Brianza, ha ottenuto più voti la candidata del centro-sinistra Rosalba Colombo che si è attestata al 46,84%, contro il 40,25% del candidato del centro-destra Enrico Perego; Giuseppe Rositani, sostenuto dall’Unione di Centro e dalla lista civica-Lavoriamo per Arcore, ha avuto il 5,34%, meno di quanto ottenuto dal candidato dell’altra lista civica, Pop-Arc, Alessandro Ambrosini, che ha preso il 7,56%.  Nella roccaforte del Presidente del Consiglio si andrà dunque al ballottaggio, con un deciso vantaggio della candidata del centro-sinistra.  Primo partito ad Arcore diventa il PD, che con 2.191 voti raggiunge il 25,77% dei consensi, superando il PDL che si ferma al 23,93%, con 2.035 voti, mentre la Lega Nord sale al 15,19%.

Bersani, nel corso della conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio ha parlato di chiarezza dei risultati e di una certezza “Vinciamo noi e perdono loro”. La vittoria al primo turno di Merola a Bologna, così come quella di Fassino a Torino, l’exploit di Pisapia a Milano, sono una base solida da cui partire e su cui lavorare, perchè a detta del segretario del Pd l’esito di queste elezioni mostrano un “governo in bilico”.

Euforico anche Vendola, che non manca di precisare, specialmente su Milano e Napoli, per il leader di SEL due sono le lezioni che occorre apprendere da queste elezioni: “La prima è  legata all´insopportabilità del berlusconismo nella sua fase agonizzante. Nelle urne delle città campione vincono Pisapia a Milano e De Magistris a Napoli: il Pd è posto di fronte alle proprie responsabilità, non potrà fare finta di niente.” Infine conferma il suo appoggio a Pisapia e a De Magistris impegnato nel ballottaggio con Lettieri a Napoli. Anche Forza del Sud si è insediata in Campania. Questo lascerebbe credere il risultato ottenuto dalla lista Fds, il partito nato dalla scissione siciliana del Pdl per iniziativa del sottosegretario di stato, Gianfranco Miccichè. Forza del Sud ha superato il 5% dei suffragi con la lista che affiancava il candidato sindaco di Napoli, Lettieri. Un successo, visto che ha superato con questo risultato partiti come l’Udc.

Miccichè canta vittoria, naturalmente. Il suo partito, si è avvantaggiato anche di una alleanza il Ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, che – come è risaputo – si trova in opposizione con gli organismi dirigenti del Pdl, e precisamente con il coordinatore regionale campano, Nicola Cosentino. La Garfagna ha segnatamente sponsorizzato Forza del  Sud. Berlusconi ha approvato la scelta. Il patto con  Miccichè inizia quando il ministro minacciò le dimissioni del governo e dal partito proprio per una divergenza di idee con Cosentino, problema appianato grazie ai buoni uffici del presidente del consiglio. Proprio in quella occasione, Miccichè lasciò intendere che la Garfagna potesse passare a Forza del Sud, cosa che poi non avvenne. Ma la vicinanza politica, è rimasta ed ha dato i suoi frutti proprio alle attuali elezioni amministrative napoletane.

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