Per l’ Italia , la ricorrenza di oggi, riveste un aspetto storico di grande rilievo perché ricorrono anche i 150 anni dell’unità del nostro Pese. Lungo i Fori Imperiali di Roma, questa mattina, la sfilata dei 5.300 militari ha fatto rivivere e fatto conoscere ai più giovani, la storia delle nostre forze armate dagli Alpini ai Bersaglieri sino al Battaglione San Marco, la folgore, i Granatieri di Sardegna e quindi marina aviazione e forze dell’ordine. Un crescendo di passaggi evolutivi con le varie divise dell’epoca e con i mezzi e le auto storiche sino ai tempi d’oggi. Una sintesi dei nostri 150 anni da cui si dovrebbe trarre un severo messaggio e un forte richiamo dalle forze politiche per la difesa delle nostre Istituzioni messe in crisi da tristi vicende parlamentari e giudiziarie (scandali, corruzioni, criminalità) a cui va aggiunto il dramma morale dello sport. Poi si apprende, in questi primi giorni del mese di giugno, il via libera della Cassazione al voto referendario sul nucleare. Non è solo una notizia è anche una ulteriore protesta ufficiale del PDL che dice: “…siamo al paradosso giuridico, siamo alla follia, la Cassazione autorizza il voto su un quesito, quello del nucleare, che il governo e il Parlamento avevano abrogato, siamo alla solita sentenza politica dei giudici “. dall’altra parte tutta l’opposizione esulta e si impegna a far superare il quorum ottenendo la conferma della fine di Berlusconi dopo la sonora sconfitta delle amministrative scorse a cui era stata data una valenza politca. Naturalmente, per più approfondite considerazioni aspettiamo il responso della consultazione referendaria del 13 giugno che chiama al voto per un si o per un no, sui quattro quesiti indicati dai proponenti: ” acqua pubblica contro l’ingesso dei privati e l’aumento delle tariffe, nucleare e legittimo impedimento”.
Oggi, a Palermo la cerimonia è iniziata alle 9, in piazza Vittorio Veneto, in occasione delle celebrazioni per il 65esimo anniversario della proclamazione della Repubblica, il prefetto Giuseppe Caruso insieme alle autorità civili e militari ha deposto, dopo l’alzabandiera e l’Inno di Mameli, una corona commemorativa in omaggio ai Caduti. Successivamente, in prefettura, la cerimonia per la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica italiana, conferite dal Capo dello Stato. Consegnate due medaglie di bronzo al valor civile e tre medaglie d’onore conferite in favore dei cittadini deportati nei lager nazisti.
A Messina, in occasione della festa della Repubblica, con un coreografico gioco di luci e i colori della bandiera nazionale, sará inaugurato il nuovo impianto di illuminazione del pilone ex Enel di Torre Faro. Il sistema, costituito da dodici proiettori led mutanti, ha una resa di 72 mila lumen complessivi. Il pilone di Torre Faro é stato costruito tra il 1948 e il 1955 dalla Societá Generale Elettrica della Sicilia per collegare l’Isola al continente con un elettrodotto aereo, la cui campata era lunga 3.650 metri. Inaugurato il 15 maggio del 1956, in occasione del decennale della nascita della Regione siciliana, l’opera, con due piloni autoportanti, rappresentó la piú grande campata elettrica del mondo. Alla sua realizzazione contribuirono numerose imprese nazionali, che firmarono cosí un simbolo dell’evoluzione tecnologica dell’Italia. Fu dismesso nell’agosto 1993, quando venne completata l’opera di demolizione dei conduttori che attraversavano lo Stretto di Messina. Nel 1985, infatti, era entrato in esercizio il nuovo collegamento elettrico sottomarino.
Mentre da Genova a Roma, da Bologna a Salerno a Palermo, i Radicali si sono mobilitati davanti alle carceri d’Italia organizzando sit-in ”perchè la Festa della Repubblica possa al più presto essere celebrata anche con uno sguardo alla sua giustizia e alle sue carceri”.
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