Per la prima volta il Festival Sete Sóis Sete Luas farà tappa in tre diversi palcoscenici della Sicilia, offrendo ben dieci concerti e una rosa di cinque gruppi provenienti da diverse parti del mondo. Oltre allo scenario del parco Trinità Manenti di Mascalucia (Catania) questa edizione si arricchisce infatti del teatro di Pietrarosa di Pollina (Palermo) e di piazza Sorelle Arduini a Scoglitti, Vittoria (Ragusa). I dettagli dei tre cartelloni verranno illustrati nel corso della una conferenza stampa che si terrà martedì 12 luglio alle ore 11.30 al cortile Capuana di Catania (via Luigi Capuana 104, a pochi passi dal Duomo e dalla stazione centrale). Saranno presenti gli organizzatori del Festival e i rappresentanti dei Comuni coinvolti. Nato fra la Toscana e il Portogallo nel 1993 sotto l’egida di José Saramago,, il Festival Sete Sóis Sete Luas, diretto fin dalla sua prima edizione da Marco Abbondanza, oggi si dipana lungo un itinerario che tocca 25 città in 10 Paesi, fra Italia, Portogallo e Azzorre, Grecia, Spagna, Francia, Marocco, Israele, Capo Verde, Croazia, Brasile, coinvolge 400 artisti, propone oltre 150 concerti di musica popolare contemporanea accompagnati da esposizioni di arte plastica, annoverando più di 60 prime nazionali e attirando una platea di 180.000 spettatori annui. In Italia, oltre che in Sicilia, il Festival fa tappa a Capri, nella comunità montana dei Monti Azzurri delle Marche, a Roma, in Sardegna e a Pontedera. In diciannove anni di vita, il Festival ha inventato un genere tutto suo, scoprendo mille modi di reinterpretare la tradizione popolare al fine di renderla più fruibile, condita con nuove commistioni musicali, e promuovendo inedite collaborazioni artistiche.
DATE CONCERTI
POLLINA
Venerdí 15 luglio Anfiteatro di Pietrarosa, ore 21.30, ingresso libero: Korrontzi
Sabato 16 luglio Anfiteatro di Pietrarosa, ore 21.30, ingresso libero: Esta
Domenica 17 luglio Anfiteatro di Pietrarosa, ore 21.30, ingresso libero: Gustafi
VITTORIA
Lunedì 18 luglio piazza Sorelle Arduini, Scoglitti, ore 21.30, ingresso libero: Gustafi
Mercoledì 20 luglio piazza Sorelle Arduini, Scoglitti, ore 21.30, ingresso libero: Esta
Sabato 23 luglio piazza Sorelle Arduini, Scoglitti, ore 21.30, ingresso libero: Korrontzi
MASCALUCIA
Giovedì 21 luglio Parco Trinità Manenti, ore 21.30, ingresso 3 euro: Eugenio Bennato e la 7Sóis.Med.Kriol.Orkestra
Venerdí 22 luglio Parco Trinità Manenti, ore 21.30, ingresso 3 euro: Korrontzi
Sabato 23 luglio Parco Trinità Manenti, ore 21.30, ingresso 3 euro: Sebastião Antunes
Domenica 24 luglio Parco Trinità Manenti, ore 21.30, ingresso 3 euro: Esta
Abbonamento 10 euro
SCHEDE ARTISTI
Eugenio Bennato e la 7Sóis.Med.Kriol.Orkestra: nuova creazione artistica originale del Festival Sete Sóis Sete Luas. L’ensemble, nato dal lavoro congiunto di ben sei prestigiosi musicisti provenienti dalle diverse sponde del Mare Nostrum e della Macaronesia – Portogallo, Capo Verde, Andalusia, Marocco, Puglia e Sicilia – testimonia la possibilità di comprensione e collaborazione in un’epoca di profonda crisi d’identità e di caos mediterraneo. José Barros (Portogallo), indimenticabile voce dei Navegante, è il direttore musicale della 7Sóis.Med.Kriol.Orkestra; Teté Alhinho (Capo Verde), compositrice e cantante, è la voce calda e seducente che colora di ritmi creoli le sinfonie dell’ensemble; Manuel Cabrales (Andalusia) alla batteria ne è il cuore pulsante; Jamal Ouassini (Marocco), al violino ne è l’anima araba; Mimmo Epifani (Puglia) al mandolino e Mario Riveira (Sicilia) al basso, trasmettono le vibrazioni passionali ed emozionanti del sud Italia.
Korrontzi: gruppo basco che propone ritmi dinamici e incalzanti del “triki”, il tradizionale organetto diatonico dei Paesi Baschi. Atmosfere festanti assicurate, in cui energie e allegria, musica e danza si fondono in uno stato incandescente. Ambasciatori della loro terra, hanno già suonato in molti paesi europei come Francia, Germania, Azzorre, Portogallo e per la prima volta si esibiscono in Italia.
Esta: gruppo israeliano che propone un vero e proprio viaggio mistico alla scoperta delle radici dei ritmi della terra dei padri. Una miriade di strumenti inventati dagli stessi musicisti – lo Zurnaphone, la Bombeta, Suz Guitar, la Darbuka parlante e il Bandutar – ipnotizzano il pubblico, solleticandone l’udito con arie arcane. Uno spettacolo che sfiora l’esperienza spirituale e che ha colpito profondamente perfino il presidente Bill Clinton.
Gustafi: con furore dalla Croazia arrivano i nove musicisti che hanno al loro attivo undici album e più di 1.300 concerti dal vivo. Il critico Sven Semencic scrive di loro «I Gustafi sono allo stesso tempo una tipica espressione della musica croata e il prodotto più completo della musica del mondo». I concerti di quello che si può definire il miglior gruppo croato degli ultimi anni si basano su un’esplosione di energia, tanto che il grande David Byrne letteralmente affascinato dalla loro musica, si è unito al gruppo sul palco in uno dei concerti dei Gustafi a Zagabria dando vita ad uno spettacolo fantastico ed indimenticabile.
Sebastião Antunes: musicista portoghese che ama miscelare momenti di follia a momenti di mistica tenerezza. Il vocalista mira a riscoprire la musica popolare portoghese come ampio contenitore che ha ricevuto nei secoli influenze da tutto il mondo, con particolare riferimento alle sue radici celtiche (tipiche del nord del Portogallo) e alle influenze del nord Africa. Nonostante, o forse proprio grazie alla sua cecità, Sebastião non é solo un musicista ma anche un cantastorie che racconta favole piene di sentimento, credenze che rivelano le tradizioni dei contadini e le loro leggende, le storie sussurrate al camino, gli incanti del campo e i misteri della notte.
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