GIBELLINA (TP): MORTE CORRAO, L’OMICIDA CONFESSA, “L’HO UCCISO COSI’”

Incredulità, dolore e sgomento, le parole che circolano da ieri mattina dopo la tragica morte di Ludovico Corrao, accoltellato e sgozzato all’interno della sede della Fondazione Orestiadi a Gibellina.  I colpi sono stati sferrati da Islam Saiful, 21enne tuttofare del senatore che da più di un anno faceva sia i servizi in casa che il badante. L’omicida attualmente si trova detenuto nel carcere Marsala dove ha confessato e raccontato agli investigatori l’inquietante dinamica dell’efferato omicidio. Il domestico:  dopo aver lavato l’ex senatore nella vasca da bagno, insieme si sono spostati in camera da letto e lì prima lo ha colpito con una statuetta in avorio e poi l’ha sgozzato con un coltello. Quindi è uscito dalla stanza, ma prima di telefonare ai carabinieri per confessare il delitto è tornato nell’appartamento e ha infierito sul cadavere, tagliando le vene ai polsi e colpendolo al torace. Una rabbia incontrollata che ha subito fatto circolare le voci sulla pista passionale che troverebbe conferma già nei primi riscontri degli investigatori che hanno interrogato il badante reo confesso. Dai primi riscontri sul corpo di  Corrao, il medico legale e la scientifica hanno appurato che il presidente delle Orestiadi è stato colpito alla testa con un soprammobile e presentava una profonda ferita alla gola e tagli ai polsi causati da un coltello così come ha riferito l’omicida. Inoltre, ha raccontato agli investigatori, che avrebbe pensato al suicidio tentando di farsi investire da alcune auto. Intanto, il sostituto procuratore della Repubblica di Marsala, Giacomo Brandini che coordina le indagini, ha disposto l’autopsia sul corpo di Ludovico Corrao. I funerali saranno celebrati a Gibellina giovedì alle ore 9. Il sindaco del paese, Rosario Fontana, ha proclamato tre giorni di lutto cittadino. La camera mortuaria sarà allestita in municipio.