Giuseppe Gulizia, l’uomo più anziano di Sicilia, ha espresso il desiderio di festeggiare i suoi 110 dieci anni alla Provincia con la squadra del Calcio Catania. E’stato accontentato. Zio Pippo da Pedara, l’uomo più longevo di Sicilia, ha spento le candeline proprio al Centro direzionale della Provincia, tra il presidente dell’Ente Giuseppe Castiglione, l’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina e il difensore del Catania Calcio Nicola Legrottaglie, sostenuto dal parroco della Chiesa Maria Immacolata medaglia Miracolosa padre Raffaele Landolfo e dalla nipote, Pina Mariani, con i quali abita. “Un evento inconsueto festeggiato insieme ad un uomo che ha raggiunto un traguardo invidiabile in piena lucidità ed autosufficienza – ha commentato il presidente Castiglione –. Una ricorrenza straordinaria, sollecitata dal sindaco di Pedara Anthony Barbagallo e dal consigliere provinciale Francesco Laudani, che abbiamo voluto condividere anche con gli assessori della Giunta e i consiglieri provinciali. Ringrazio per la partecipazione Antonio Legrottaglie e l’attenzione rivolta dal presidente del Calcio Catania, Nino Pulvirenti e dal responsabile delle relazioni esterne Pippo Franchina che hanno voluto omaggiare zio Pippo della maglia da giocatore con il numero 110”.
Nato a Catania, è stato sposato ma non ha avuto figli, la sua professione di calzolaio lo ha portato anche a lavorare a Parigi. “Sono un appassionato di politica e di calcio – ha affermato zio Pippo – e una parte delle mie giornate sono dedicate alla lettura del quotidiano catanese”. Nicola Legrottaglie ha affermato che a suo parere la longevità del nonnino pedarese è frutto di quanto lo stesso ha seminato nella vita. “Non credo nel caso o nelle coincidenze – ha detto Legrottaglie-, ma credo nelle “Diocidenze”. L’arcivescovo Gristina ha impartito, prima del taglio della torta, una benedizione speciale a zio Pippo, a tutti gli anziani e ai presenti.
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