Missione istituzionale ad Agrigento per il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini. Il suo soggiorno nel prestigioso albergo Villa Athena immerso nella Valle dei Templi, seppur breve, ha concesso qualche momento di puro relax, condiviso al fianco della compagna Elisabetta Tulliani. Fini è stato protagonista dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio al teatro Pirandello sul tema dell’immigrazione clandestina e indirettamente, sulle elezioni amministrative, che si terranno ad Agrigento nella primavera 2012. Gli agrigentini hanno risposto benissimo, compresi i giovani e le donne. Il teatro, gremito. “Agrigento è una città generosa – ha detto Fini – e l’organizzazione diretta dall’On. Luigi Gentile non ha fatto una sola pecca. Dunque c’erano quelle condizioni per assicurare il successo della manifestazione, andata al di la delle aspettative per il calore e l’affetto mostrato”. Soprattutto quando ho richiamato le ragioni per le quali chi crede in certi valori le ragioni ha il dovere di continuare la battaglia politica, con futuro e libertà. Era un elettorato quello presente al teatro Pirandello, legato ad alcuni valori tradizionali quali la famiglia, la patria e la giustizia sociale.
“La presenza giovanile è tra le costanti positive di questa vicenda, anche perché son sempre di meno i giovani che seguono la politica – dichiarato Fini – e se lo fanno la spiegazione è che si dedicano alla politica per far carriera ma solo perché si riconoscono in certi ideali. C’è un problema generazionale enorme in Italia, sono molti i giovani che temono per il loro futuro. La componente femminile nella società credo che abbia mille ragioni per un impegno finalizzato a far si che non venga giudicata per ragioni di natura fisica. Mi auguro che vi sia una partecipazione sempre maggiore di giovani e donne. E alla manifestazione, non a caso e in modo simbolico, hanno portato il loro saluto alcuni ragazzi e una professoressa.”
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