(Immagine di repertorio) – Due colpi messi a segno dalla Guardia di Finanza di Catania: In un primo caso, l’ingegno dei trafficanti non è stato sufficiente ad eludere la rete di controlli organizzata dai finanzieri delle unità specializzate del Corpo su tutte le spedizioni di pacchi provenienti dai cosiddetti Paesi a rischio per i traffici di stupefacenti. Infatti, l’attenzione degli investigatori si è concentrata su una spedizione di alcuni documenti (corrispondenti a circa una risma di carta) proveniente dal Perù e destinati ad una donna catanese. L’esame chimico immediatamente eseguito sui fogli ha permesso di scoprire che la carta era stata precedentemente impregnata di cocaina. A quel punto è scattata la trappola e i finanzieri, travestiti nell’occasione da postini, hanno atteso la persona che si sarebbe presentata per prelevare i tanto attesi documenti. Le manette sono scattate ai polsi di Giuseppe Miraglia, classe 1970, effettivo destinatario del plico (del tutto estranea alla vicenda, invece, la donna che risultava essere formalmente destinataria del pacco). L’esame chimico approfondito della carta ha permesso di quantificare in circa 700 grammi di cocaina che i trafficanti volevano immettere sul mercato cittadino.
Un altro “colpo criminale” e’ stato sventato dalle fiamme gialle, anche al brillante fiuto del cane a.d. Zaro, che ha permesso di individuare un corriere di droga che aveva ingerito 2 “ovuli” contenenti circa 60 grammi di eroina purissima. Il soggetto, sin dai primi minuti del fermo, avvenuto presso la sala arrivi nazionali, manifestava chiari segni di insofferenza e nervosismo. Tale atteggiamento, insieme al malessere manifestato dal soggetto, induceva i militari unitamente ai funzionari doganali a verificare attraverso specifici accertamenti di natura sanitaria l’eventuale presenza di ovuli all’interno del corpo. Le risultanze delle radiografie eseguite all’ospedale hanno confermato i sospetti dei militari. Infatti, l’esito ha evidenziato la presenza di “corpi estranei” all’interno dell’addome del fermato, che con la dovuta assistenza medica sono stati spontaneamente recuperati. Il corriere così è stato tratto in arresto per traffico di sostanze stupefacenti e immediatamente condotto in carcere. L’eroina sequestrata, secondo le prime approssimative stime, essendo purissima, avrebbe procurato, una volta immessa sul mercato, denaro per migliaia di euro.
Commenta per primo