Tre rigori, sei espulsioni, nove minuti di recupero complessivi. Questi i numeri di Trapani-Siracusa, scoppiettante derby d’alta quota di scena sotto la pioggia del “Provinciale” di Erice. Novanta minuti di passione, che premiano la solidità e la fortuna degli aretusei, abili a chiudersi a riccio e a sfruttare gli errori degli amaranto, uscendo così da quello che sembrava un periodo di crisi nerissima. Che le reti alla fine siano soltanto tre lascia stupefatto chiunque abbia seguito il match. E che non fosse una partita qualsiasi lo dimostrano i primi cinque minuti, in cui succede davvero di tutto. Al 2’, Fernandez atterra in area la punta trapanese Gambino; per Manganiello non ci sono dubbi: rigore e giallo per il difensore aretuseo. Dagli undici metri però Barraco si fa ipnotizzare da Paolo Baiocco. Passano solo tre minuti e c’è un altro penalty. Stavolta il fallo è su Testardi, neoacquisto del Siracusa. Lo stesso numero nove si presenta dal dischetto e spiazza Castelli per l’incredibile 0-1.
Il Trapani ha avuto per tutti e novanta i minuti in mano la partita, passando gran parte del match nella metà campo avversaria. Mirabili però le prove di Davide Baiocco e Spinelli, che al centro del campo ergono un muro insormontabile per gli avanti trapanesi. Nota di merito anche al giovane portiere del Siracusa, decisivo in più di un’occasione, soprattutto sullo sfortunato Gambino. La posta in palio è alta e la partita è nervosissima, come dimostrano le espulsioni in panchina di mister Sottil e di Fornoni, secondo portiere del Siracusa. Altri due rossi arrivano per interventi ai limiti delle arti marziali: quello di Testardi nel primo tempo e quello di Pagliarulo nella ripresa (gomitata in pieno volto ai danni di Bongiovanni).
La ripresa segue la falsariga dei primi 45 minuti, con il Trapani che attacca a spron battuto, spinto dal sostegno del pubblico di casa, ma che non riesce ad essere preciso sotto porta. Pericolosissime le ripartenze del Siracusa soprattutto con Bongiovanni e Zizzari. Quest’ultimo, dopo essersi procurato e aver sbagliato un rigore (il terzo del match, in quell’occasione espulso Sabatino), realizza a otto minuti dalla fine il gol della sicurezza. Nel finale, c’è tempo per il gol di Filippi con cui il Trapani accorcia le distanze. Nei sei minuti di recupero anche il Siracusa resta in nove (espulso Moi), ma gli amaranto non ne approfittano nonostante il forcing finale. Aretusei che si impongono contro i favori del pronostico, interrompendo la striscia di nove vittorie consecutive del Trapani e impedendo la fuga definitiva dei ragazzi di Boscaglia, che comunque rimangono in testa con sei lunghezze di vantaggio. Tre punti d’oro per il Siracusa, che riagguanta la seconda posizione, scavalcando lo Spezia vittorioso a Pergocrema e confermandosi tra le favorite per la promozione in serie B.
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