Il Palermo non riesce a fermare la fame della Juve, che battendo i rosanero balza in testa al campionato, data la contemporanea sconfitta del Milan. Partita giocata troppo sulla difensiva dai ragazzi di Mutti, che hanno retto un solo tempo alle folate bianconere, dovendo cedere poi nella ripresa alle reti di Bonucci e Quagliarella. Un dato abbastanza eloquente è quello dei tiri in porta. A fine primo tempo solo uno per il Palermo, proprio al 45’ con Barreto. Per il resto solo Juve in campo, con il solito Pirlo a fare girare la squadra e con Marchisio e Vidal sempre puntuali negli inserimenti. Per i rosanero, falcidiati dalle assenze soprattutto in difesa, da lodare la prova di Giulio Migliaccio, vero guerriero, in campo nonostante la frattura ad un dito del piede. La difesa di tutti ventenni dei siciliani (Munoz, Labrin e Milanovic) rischia di capitolare nella prima frazione sotto i colpi di Quagliarella e Caceres, imprecisi entrambi davanti a Viviano. Il copione della partita pende in maniera esagerata dalla parte della Juve, padrona del campo e abile con Barzagli e Chiellini a contenere le flebili e sporadiche ripartenze di Miccoli e Ilicic, oggi apparso in evidente difficoltà fisica e psicologica (anche fischiato).
Come accaduto con Inter e Napoli, dopo lo 0-0 nel primo tempo, la Juve si sblocca nella ripresa. Al 56’ è Bonucci a trovare la deviazione vincente su angolo di Pirlo. Trovato il vantaggio e alleggerita la pressione data dalla ghiotta occasione di balzare in testa al campionato, la Juve gioca sul velluto, raddoppiano al 69’ con Quagliarella. Un minuto prima Miccoli si era reso pericoloso dalle parti di Buffon, saltando Chiellini ma concludendo a lato. Nel finale c’è spazio per Del Piero nella Juve e per Vazquez nel Palermo, ma il risultato è già scritto. La Juve passa dunque per 2 a 0 al Barbera, approfittando anche delle numerosissime assenze in casa rosanero, oltre che di un andamento che per i ragazzi di Mutti è davvero troppo discontinuo. A peggiorare ancor di più la situazione arriva l’ufficialità della rottura del setto nasale per il giovane Milanovic, dopo il durissimo scontro di gioco con Estigarribia nel primo tempo: altra tegola per Mutti in vista della trasferta di Firenze di mercoledì sera.
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