In uno dei due anticipi delle 20.45 della 34esima giornata, il Catania batte due a zero l’Atalanta al Massimino, vincendo la sfida tra le due rivelazioni del campionato. Un gol per tempo basta ai ragazzi di Montella, capaci di amministrare il match per tutti e 90 i minuti nonostante le tantissime assenze. Dopo l’exploit di Napoli, brutto stop per l’Atalanta, poco incisiva soprattutto in fase offensiva: al termine della gara sarà soltanto uno il tiro in porta. Come detto, tantissime le assenze tra le fila rossazzurre e dunque parecchie le novità rispetto alla sciagurata sconfitta col Lecce. In porta va il giovane Terracciano, classe ’90, all’esordio assoluto in A; in difesa, Bellusci preferito a Motta sulla destra; a centrocampo rientra capitan Biagianti al posto di Izco e Seymour prende il posto di Almiron; in avanti, Lanzafame dal primo minuto nella posizione di Barrientos. Anche i bergamaschi scontano defezioni eccellenti: oltre all’ex Manfredini e a Cigarini, spicca quella di Denis.
La partita è sin dall’inizio molto tattica, con molto gioco a centrocampo e pochissime sortite offensive sia da una parte che dall’altra. Appare subito molto ispirato Lanzafame, che peccherà però di nervosismo nel corso del match (forse troppa la voglia di mettersi in mostra). Nell’Atalanta, si fanno attendere le giocate dei fantasisti Bonaventura e Moralez, spesso imprecisi e poco pronti a sostenere l’unica punta Gabbiadini. Partita bloccata e zero tiri in porta fino alla mezzora, quando da un’innocua punizione appena più in là del centrocampo, prende palla il Papu Gomez che ai trenta metri fa partire un destro irresistibile che si spegne sotto l’incrocio. Uno a zero e festa grande per il numero 17 etneo. La partita si anima e qualche minuto dopo Bergessio da una parte e Gabbiadini su punizione dall’altra sfiorano il bersaglio. A un minuto dall’intervallo, palla gol colossale per il Catania: cross di Lodi, testa di Legrottaglie e palla che si stampa sul palo.
Nella ripresa la gara si accende, grazie soprattutto alla voglia dei bergamaschi di trovare il gol del pari. Il Catania però si chiude come sempre benissimo, trovando pronto e puntuale Lodi a dettare i tempi di gioco. Prezioso il lavoro in fase soprattutto di rottura di Seymour e Biagianti. Al 53’, primo e unico tiro in porta degli ospiti: cross di Moralez e deviazione sottomisura di Bonaventura sulla quale è strepitoso Terracciano, autore di una partita sicura e di personalità. Nonostante gli ingressi di Tiribocchi e Ferreira Pinto, l’Atalanta perde coraggio col passare dei minuti, esponendosi alle ripartenze rossazzurre. Dopo che Gomez si era reso pericoloso due volte con due insidiosi tiri-cross, a 5 dal termine arriva il gol che chiude la partita. Percussione in area di Lanzafame, pasticcio di Consigli e tap-in vincente di Seymour da pochi passi. Primo gol in A per il cileno e partita in ghiaccio.
Il Catania torna a vincere dopo i due stop con Chievo e Lecce. Raggiunge quota 46 punti eguagliando lo storico record in serie A con ancora ben cinque partite da disputare. La gara con l’Atalanta è la prima di un tour de force che vedrà i rossazzurri, come del resto tutta la serie A, in campo ben 4 volte in poco più di 10 giorni. Il prossimo impegno sarà la trasferta di martedì sera a Trieste contro il Cagliari: contro i sardi peserà l’assenza di Legrottaglie, squalificato.
Catania-Atalanta 2-0
(primo tempo 1-0)
MARCATORI 30′ p.t. Gomez, 40′ s.t. Seymour
CATANIA (4-3-3) Terracciano; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Biagianti (dal 43′ s.t. Ricchiuti), Lodi, Seymour; Gomez (dal 39′ s.t. Llama), Bergessio, Lanzafame (dal 22′ s.t. Catellani). (Kosicky, Motta, Capuano, Suazo). All. Montella
ATALANTA (4-4-1-1) Consigli; Bellini, Stendardo, Lucchini, Peluso; Schelotto (dal 14′ s.t. Tiribocchi), Cazzola, Carmona, Bonaventura (dal 34′ s.t. Ferreira Pinto); Moralez; Gabbiadini (dal 29′ s.t. Carrozza). (Frezzolini, Manfredini, Cigarini, Raimondi). All. Colantuono
ARBITRO Romeo di Verona
NOTE ammoniti Lanzafame (C), Carmona (A), Peluso (A), Bellusci (C) per gioco scorretto, Legrottaglie (C) per c.n.r.. Recupero 1′ p.t., 4′ s.t.
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