"Il Catania esce dunque con le ossa rotte dal campo neutro <> di Trieste, dopo che anche all’andata i sardi avevano avuto la meglio (sempre con gol di Ibarbo). Il Cagliari ipoteca una volta per tutte il discorso salvezza, portandosi a 41 punti".
In uno dei due anticipi del recupero della 33esima giornata di serie A, il Catania cade per ben 3-0 contro il Cagliari sul neutro di Trieste. I rossazzurri pagano i pochi stimoli che la classifica offre (il sogno Europa è ormai svanito) e la poca precisione sotto porta di Bergessio, trovatosi in almeno tre circostanze nelle condizioni di poter segnare. Da segnalare per i sardi la magistrale prova di Victor Ibarbo, entrato nel corso della ripresa e autore di un gol e di un assist che hanno spianato la strada ai ragazzi di Ficcadenti. Costretto dalle assenze di Almiron, Izco e Barrientos per infortunio e di Legrottaglie per squalifica, Montella sceglie Bellusci come sostituto del centrale pugliese, con Motta a destra, e conferma Biagianti e Seymour a centrocampo. In avanti, chance per Llama. Nel Cagliari al completo, Thiago Ribeiro vince il ballottaggio con Ibarbo e parte dal primo minuto.
Proprio il brasiliano sblocca la gara al 21’ con un destro sporco dal limite, sugli sviluppi di una prolungata sortita offensiva iniziata da Cossu. Il Cagliari legittima con il vantaggio del “Diablo” una partenza bruciante, sebbene al 6’ Bergessio avesse avuto sulla testa la palla dello 0-1. Due minuti dopo il gol dei sardi, ancora Bergessio vicino al bersaglio: al momento della conclusione però l’argentino scivola, permettendo ad Avramov un facile intervento. Il Catania fatica a costruire gioco soprattutto grazie al lavoro di frangiflutti davanti la difesa di Conti ed Ekdal, mentre è con le discese di Llama e Marchese che gli etnei provano a rendersi pericolosi.
A inizio ripresa è ancora il Cagliari a farsi preferire, sfiorando il raddoppio due volte con Conti (palo al 53’), Cossu e Thiago Ribeiro. Montella capisce che non è la giornata di Gomez e inserisce Lanzafame al posto di uno spento Papu. È la scintilla che riaccende il motore rossazzurro: al 68’, percussione di Bergessio, tacco a liberare Lanzafame ma Avramov è prodigioso a dire di no all’esterno siciliano. Si
rivede in campo Suazo dopo il lungo stop, ma è Ficcadenti ad indovinare la mossa vincente: fuori Thiago Ribeiro, dentro Ibarbo. Il colombiano impiega solo qualche minuto prima di dar vita ad un autentico show: al 79’ si invola sulla sinistra, servendo un pallone d’oro a Conti che spreca malamente; un minuto dopo, fugge in velocità a Bellusci e mette dentro un assist che Pinilla spinge in rete, realizzando il 2-0; al 94’, conclude calciando il 3-0 alle spalle di Terracciano un altro contropiede da manuale. In mezzo, un palo di Canini sugli sviluppi di un corner.
Il Catania esce dunque con le ossa rotte dal Nereo Rocco di Trieste, dopo che anche all’andata i sardi avevano avuto la meglio (sempre con gol di Ibarbo). Il Cagliari ipoteca una volta per tutte il discorso salvezza, portandosi a 41 punti. La mancanza di motivazioni che ha frenato oggi gli etnei di certo non sarà ammissibile nella gara che il Catania disputerà sabato: alle 18 è infatti in programma la trasferta più sentita dai tifosi rossazzurri, quel derby contro il Palermo che negli ultimi anni ha sempre sorriso al Catania di Pulvirenti.
CAGLIARI-CATANIA 3-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Thiago Ribeiro al 21′ p.t., Pinilla al 34′, Ibarbo al 49′ s.t.
CAGLIARI (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Astori, Canini, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu (dal 48′ s.t. Ariaudo); Thiago Ribeiro (28′ s.t. Ibarbo), Pinilla (43′ s.t. Larrivey). (Ruzzitto, Gozzi, Bovi, Nenè). All: Ficcadenti.
CATANIA (4-3-3): Terracciano; Motta, Bellusci, Spolli, Marchese; Biagianti (25′ s.t. Suazo), Lodi, Seymour; Gomez (9′ s.t. Lanzafame), Bergessio, Llama (31′ s.t. Catellani). (Kosicky, Capuano, Calapai, Ricchiuti). All.: Montella.
ARBITRO: Celi.
NOTE: clima primaverile, terreno pesante per la pioggia caduta in mattinata, spettatori 3.500. Ammonito Bellusci. Angoli 7-2 per il Cagliari. Recupero: 0′; 4′.
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