Il Palermo prosegue nel suo disastroso finale di campionato, pareggiando ancora in casa, stavolta contro il Chievo per 4 a 4. I clivensi non andavano in gol da ben cinque gare e ne rifilano quattro ad una difesa rosanero che definire imbarazzante è davvero un eufemismo. Grandi mattatori della gara Miccoli e Pellissier, autori rispettivamente di una tripletta e di una doppietta.
Per l’ultima davanti al pubblico di casa Bortolo Mutti sceglie Zahavi sulla trequarti e Budan accanto a Miccoli; Di Carlo manda dentro il giovane Uribe a fare coppia con Pellissier in attacco. Entrambe le formazioni dimostrano la totale assenza di obiettivi e stimoli, giocando sin da subito una gara povera di tatticismi e piena di occasioni da gol: ne giova lo spettacolo. Pronti-via e Miccoli fa vedere di essere in giornata di grazia: al 9’ batte Sorrentino dagli undici metri (fallo su Migliaccio) e dieci minuti dopo raddoppia con freddezza su preciso assist di Migliaccio. Gara che sembra in discesa per i rosanero, ma l’arbitro prima e le amnesie difensive poi riequilibrano l’inerzia del match. Al 28’ è più che generoso il rigore concesso ai veneti per tocco di braccio di Pisano, realizzato da Pellissier che spiazza Viviano. Passano due minuti e Uribe sfrutta una dormita di Silvestre e Milanovic per il clamoroso pareggio. Nel finale di primo tempo, difese ancora allegre su percussioni di Miccoli e Pellissier.
Inizio di ripresa da incubo per i rosanero. Appena entrato al posto di Hetemaj, Luciano impiega pochi secondi a incidere sul match, realizzando il 2-3 su ennesima disattenzione della retroguardia rosanero. Un minuto dopo, Viviano salva miracolosamente su Pellissier. Nel Palermo è il solo Miccoli a crederci e a non mollare, rendendosi pericoloso ad ogni sortita offensiva. Sembra tutto inutile però quando ancora Pellissier, al 72’, sfrutta al meglio un assist perfetto di Cruzado per battere Viviano. Il 2-4 paradossalmente rivitalizza i rosanero, che si riversano in avanti e accorciano un minuto dopo con una splendida girata di Miccoli. Il Romario del Salento colpisce una clamorosa traversa su punizione a 5 dal termine. Sembra finita per i siciliani, ma al 90’ è Silvestre a trovare la deviazione vincente per il clamoroso pareggio.
Partita spettacolare al Barbera, che fa divertire il pubblico neutrale e quello ospite, mentre i tifosi rosanero hanno ben donde di lamentarsi di una difesa letteralmente allo sbaraglio. Solo una vittoria nelle ultime tredici per Bortolo Mutti, con il quale è già ufficiale il divorzio dopo l’ultima di campionato, domenica prossima a Genova.
PALERMO-CHIEVO 4-4
RETI: 10′ Miccoli (r), 19′ Miccoli, 27′ Pellissier (r), 30′ Uribe, 1′ st Luciano, 27′ st Pellissier, 29′ st Miccoli, 44′ st Silvestre.
Palermo: Viviano, Pisano, Silvestre, Milanovic, Mantovani; Migliaccio, Donati, Bertolo (13′ st Balzaretti); Zahavi (20′ st Vazquez); Budan (13′ st Hernandez), Miccoli. A disposizione: Brichetto, Munoz, Bacinovic, Mehmeti.
Allenatore: Bortolo Mutti.
Chievo: Sorrentino; Frey, Cesar, Acerbi, Jokic; Vacek (29′ st Paloschi), Rigoni, Hetemaj (1′ st Luciano); Cruzado; Pellissier, Uribe (18′ st Sardo). A disposizione: Puggioni, Sardo, Morero, Bradley, Sammarco.
Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
AMMONITI: Milanovic, Donati, Luciano
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