Lino leanza lascia l’Mpa. In qualche modo, l’addio definitivo si è consumato martedì sera. Poi, ieri pomeriggio l’annuncio ufficiale e la formalizzazione dell’uscita dal Movimento per l’Autonomia. Così, dopo momenti di raffreddamento e riconciliazione si è arrivati all’ultimo atto con la rottura definitiva che già da tempo si sentiva. Un rapporto difficile tra Raffaele Lombardo e il cofondatore del Mpa, ex assessore ed ex vice presidente della Regione. Relazione politica e forse personale da tempo ormai in crisi, anche perché Lombardo mal tollerava quell’autonomia politica ed il consolidamento sul territorio che Leanza in tutti questi anni aveva ben custodito. L’ultima prova di collaborazione si era prospettata, nell’ultima tornata elettorale con la candidatura a sindaco di Misterbianco di un uomo fedelissimo a Leanza, cui Lombardo aveva garantito il suo sostegno.
Però, durante la campagna elettorale, si è delineato a Leanza qualche segno negativo dell’annunciata collaborazione. Infatti, seppur Lombardo aveva garantito il suo appoggio, in effetti molti suoi uomini erano orientati a far votare altri candidati. Finale già annunciato: Leanza lascia il suo movimento. Egli ha preferito non commentare questa sua decisione. Il movimento era un po’ anche la sua creatura. Indiscrezioni di corridoio lo indicano come “corteggiato” da tempo dall’Udc, dove per qualche verso potrebbe anche convergere in un breve futuro. Intanto, l’onorevole, si assocerà temporaneamente al gruppo misto dell’Ars. Ricordiamo che lo stesso tragitto politico l’ha intrapreso l’ex capogruppo del Mpa Francesco Musotto che alcuni giorni fa aveva lasciato il movimento.
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