Partono i contratti di lavoro avviati nel sistema degli appalti commissionati dalle società delle Fs per i lavoratori licenziati a dicembre 2011 dalle ditte che svolgevano in appalto, per conto di Trenitalia, i servizi di accompagnamento ai treni notturni. È la soluzione concretamente realizzabile individuata stamani fra il sottosegretario Guido Improta con i deputati Vincenzo Garofalo e Francantonio Genovesi, e il Direttore Centrale Risorse Umane e Organizzazione delle Fs Domenico Braccialarghe. Dopo la ricollocazione, già avvenuta, di circa 420 lavoratori (su un totale iniziale di circa 800), ad oggi restano senza occupazione circa 370 lavoratori – per i quali sono in scadenza gli interventi previsti dalla legge in materia di ammortizzatori sociali – fra Piemonte, Veneto, Lazio e Sicilia (in particolare in in sicilia sono 80 lavoratori). Si tratta di addetti che non sono mai stati dipendenti delle società Fs.
Nel caso specifico della Sicilia, sono ipotizzabili 21 assunzioni a tempo indeterminato full time, a partire dall’11 giugno, quando entra in vigore il cambio di orario. Tale numero potrà aumentare in funzione dell’incontro previsto per oggi pomeriggio a Palermo, presso l’Assessore ai trasporti della Regione Sicilia, in merito alla possibilità di effettuare assunzioni part time. L’incontro di questa mattina – si è appreso – ha consentito di mettere a fuoco tutti gli aspetti della vicenda con l’obiettivo di individuare “realistiche e concrete soluzioni che siano eque e rispettose sia dei diritti e delle giuste aspettative dei lavoratori”, sia dell’esigenza di “assicurare la compatibilità economico-finanziaria di Fs”.
I rappresentanti delle istituzioni hanno convenuto “sull’impercorribilità di qualsiasi ipotesi di assunzione diretta nelle società del Gruppo FS e individuato nell’occupazione all’interno del sistema degli appalti commissionati dalle società del Gruppo Fs l’unica soluzione concretamente realizzabile, anche in tempi molto ravvicinati”. La soluzione ai problemi occupazionali per tutte e quattro le Regioni interessate, è fondata sulla prosecuzione nell’attuale appalto – anche utilizzando le modifiche che entrano in vigore con il cambio orario dell’11 giugno – di una parte dei lavoratori già impegnati nell’appalto precedente. E poi, l’attivazione da parte delle società del Gruppo FS di nuovi appalti della durata di almeno 24 mesi, non a detrimento di quelli esistenti, che consentano la piena occupazione con contratti di lavoro a tempo indeterminato di tutti i restanti lavoratori licenziati.
Le società del Gruppo individueranno le sedi di lavoro anche in funzione delle Regioni di residenza dei lavoratori. In caso di futuri cambi-appalto, la tematica della continuità occupazionale sarà trattata in coerenza e nel pieno rispetto di quanto previsto in materia dalla normativa europea e nazionale e dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici.
Per quanto riguarda in particolare la Sicilia, i contratti di lavoro fondati sui nuovi appalti, potranno avere decorrenza dal 1 luglio 2012.
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