A lieto fine la disavventura di una coppia di coniugi tedeschi che ieri pomeriggio aveva deciso di percorrere uno dei sentieri più panoramici dell’Etna. I due, intorno alle 12,00 di lunedì, avevano lasciato la macchina all’inizio del sentiero che porta alla Lapide Malerba, a pochi chilometri dai crateri silvestri sul versante sud dell’Etna, per fare un trekking sulla cosiddetta “schiena dell’Asino”. Nonostante le ottime condizioni meteo, e l’ausilio di cartina topografica, la coppia di escursionisti, ha perso l’orientamento. I malcapitati per ore hanno vagato disorientati in cerca del sentiero di discesa. Ad un certo punto la donna, è precipitata lungo un ripido canalone per qualche metro battendo violentemente il capo e il petto, procurandosi diverse ferite lacero-contuse sparse. A questo punto l’uomo ha allertato le squadre del C.N.S.A.S. e della Guardia di Finanza di Nicolosi. I Finanzieri, si sono messi subito in contatto coi malcapitati, hanno loro chiesto le coordinate GPS del punto in cui si trovava la coppia di tedeschi.
Raggiunta quindi la Lapide Malerba (mt. 2100 s.l.m.) la squadra di soccorritori formata da 2 finanzieri e un volontario del C.N.S.A.S., ha raggiunto i malcapitati grazie all’apparato GPS in dotazione agli uomini della Guardia di Finanza. Un’escursione “classificata” come semplice, poteva trasformarsi in un incubo stavolta non per l’imprudenza e l’imperizia degli escursionisti, ma per la totale mancanza, a dire degli escursionisti, di segnaletica sui sentieri, indicati di fatto nelle carte topografiche.
La Guardia di Finanza raccomanda ai turisti, che vogliano fare “trekking” sull’Etna, di informarsi con gli addetti ai lavori, sullo stato di percorribilità dei sentieri indicati su guide e cartine e a tal proposito rende noto che sul sito www.gdf.it, è stato creato un link dedicato alle Stazioni di Soccorso Alpino del Corpo dislocate su tutto l’arco Alpino, in Abbruzzo, in Calabria e sull’Etna, dove gli appassionati possono estrapolare informazioni utili per chi desidera intraprendere i difficili tracciati di montagna.
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