PALERMO: SENZA CASA DA 8 ANNI SI TOGLIE LA VITA

Palermo. Era preoccupato con tanti pensieri in testa, da 8 anni abitava in una locanda in attesa che gli fosse assegnata una casa. Il Comune non pagava più la retta dell’alloggio. Padre di due ragazzine di 12 e 14 anni, di recente anche il suo matrimonio non andava più bene e si era trasferito dai suoi genitori. Ultimamente temeva anche di perdere il posto di lavoro: era impiegato in una azienda di igiene ambientale in città. Attanagliato da tutti questi pensieri si è suicidato. “Non ha resistito”, dice la moglie. La loro figlia disegnava spesso delle case perché sognava di averne una. Le disavventure di questa famiglia cominciarono nel 2004 quando le forze dell’ordine sgomberarono un palazzo, in via Mozambico occupato abusivamente. Da allora la famiglia si trasferì in una locanda, insieme ad altre quattro famiglie, dopo un periodo trascorso anche in tenda. L’assemblea cittadina per la casa ha indetto un sit-in di solidarietà. “C’è la massima attenzione dell’amministrazione – dice l’assessore comunale al Sociale, Agnese Ciulla -. Stiamo lavorando per tentare di dare assistenza a chi è stato dimenticato per troppo tempo”.