Elezioni in Sicilia. Musumeci in conferenza stampa (l’ultima tenuta nel capoluogo prima delle votazioni) e si intrattiene con i giornalisti e dice: “Vi confesso che sento profumo di vittoria, mille segnali mi confermano questo stato d’animo – la mia, vuole essere una grande apertura alle opposizioni, io non ho nemici ma avversari. Non ho vendette da consumare nei confronti di alcuno”. Poi in merito all’avversario Crocetta dice: “Non so se ci sia un patto formalizzato tra Miccichè e Crocetta – ma è certo che ci siano ambienti lombardiani che da lunedì hanno deciso di far votare Crocetta. Abbiamo un elenco, ci sono soprattutto medici che si rivolgono alle segreterie dell’assessore alla Sanità e ai parlamentari uscenti che suggeriscono di votare Crocetta con linguaggio ammiccante e mezze parole. Il dato è che Miccichè è ormai fuori gioco”. “Solo così possono impedire la mia elezione – ha aggiunto – e così mantenere il blocco di potere che negli ultimi anni ha governato la Sicilia”. Sui possibili indagati nelle sue liste Musumeci ha risposto così: “Ho chiesto ai partiti di applicare il codice antimafia, è la prima volta che un candidato alla presidenza della regione assume una posizione cosi netta. Ho lanciato un appello a tutti, ma nei partiti c’è ancora una forma di autoreferenzialità. È vero che occorre dotarsi di un codice etico ma io sono con la coscienza a posto e l’adozione del codice antimafia è un primo passo”.
Poi una battuta sull’astensionismo che pare sia dilagante: “Astenersi è diserzione. Gli elettori hanno il dovere di andare a votare”. E poi: “Non temo il voto disgiunto, poichè dai sondaggi risulta se c’è un candidato alla presidenza che verrà avvantaggiato, quel candidato si chiama Nello Musumeci”. Alla domanda sul perchè Berlusconi non sia sceso in prima persona in suo sostegno, Musumeci non spiega: “Le gente vota Musumeci, cosa c’entra Berlusconi in questa storia. Ha i suoi impegni, il Pdl è solo il mio principale alleato” – poi ha aggiunto: “Berlusconi ha dato la benedizione a Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo”. Intanto la Polverini ex presidente della regione Lazio che in contemporanea si trovava in un altro hotel del capoluogo siciliano, proprio in sua attesa Musumeci ha chiarito: “L’unica conferenza stampa è questa. Renata Polverini è a Palermo per un convegno, siamo rimasti che porterò un saluto. Lei è qui per sostenere i candidati che provengono dall’Ugl”. Inoltre il candidato Musumeci ha spiegato: “Siete convinti che con la mia storia possa avere problemi? – ha detto a chi chiedeva se provasse imbarazzo dato le vicende giudiziarie che coinvolgono la Regione Lazio – posso stare in mezzo a mille persone discutibili – ha proseguito con fermezza – Non temo contaminazioni. Faccio politica da 40 anni, su di me non c’è mai stato un solo fascicolo. La mia forza è l’autonomia”.
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