il famoso cantautore etneo Franco Battiato ha accettato ufficialmente l’incarico di assessore alla Cultura della Regione Sicilia targata Crocetta. Ma è stata anche una giornata di contestazione dei lavoratori Aligrup e delle prese di posizione dello stesso Crocetta, incalzato da cronisti ed operai, durante una conferenza stampa davvero sui generis per durata e modalità di svolgimento. Ressa e tensione sin dalle 10.30, mezzora prima dell’orario stabilito per l’inizio della conferenza, davanti al Palazzo della Cultura di Catania, che ha ospitato l’evento. Giornalisti, fotografi, dimostranti e curiosi accalcati dentro e fuori l’edificio, in attesa dell’arrivo di Crocetta e Battiato, effettivamente avvenuto soltanto alle 12. E se il cantautore etneo passa quasi inosservato al suo arrivo, non si può dire lo stesso per il neo presidente gelese, subito accolto da tensione e urla, al grido “lavoro, lavoro”.
Guadagnata con difficoltà la sala della conferenza grazie a un cordone realizzato dalle forze dell’ordine, Crocetta è stato subito assediato dai cronisti. Con molta calma il neo presidente cita Alda Merini, scansa critiche e accuse, introducendo il maestro Franco Battiato e spiegando i motivi che lo hanno spinto a proporgli l’assessorato. «Tanti anni di degenerazione politica non possono essere risolti in un giorno, c’è bisogno dell’aiuto di tutti – ha proseguito Crocetta – per risollevare le sorti di questa Terra». Implicito prima ed esplicito poi il riferimento a Lombardo, «che continua con le nomine» (il riferimento è a quella di ieri, con cui Lo Monaco è diventato Commissario alla Provincia di Catania,ndr). Il neo-presidente introduce poi Battiato, sottolineando come «è a persone preparate e innamorate della Sicilia come lui che si deve fare riferimento per ripartire, è ora di scendere in campo».
Accolto da applausi convinti il maestro Franco Battiato è subito chiaro: «non sono un politico e non voglio avere a che fare con politici; scendo in campo ma non cambio mestiere». Dopo aver precisato che non percepirà alcuna indennità per il proprio contributo, Battiato ricorda anche l’altra condizione posta fin dall’inizio: «il mio sarà un impegno limitato nel raggio d’azione e nel tempo». Qualche dubbio in sala, ma ci pensa Crocetta ad ufficializzare: «Franco Battiato è il nuovo assessore alla Cultura della Regione Sicilia, per me è un onore». Anche se è lo stesso Battiato a chiedere di non essere chiamato Assessore, ma soltanto Franco, come sempre.
Conclusa la conferenza stampa e dopo aver abbandonato la sala con la consueta difficoltà, Crocetta ha poi incontrato i rappresentanti dei lavoratori presenti, i quali non hanno mancato di sottolineare la propria totale sfiducia nella politica, esortando il neo-governatore ad intervenire onde evitare «morti sul campo del lavoro». Pur non essendo ancora insediato, c’è già più di una gatta da pelare per il politico gelese: la situazione politica, economica e sociale è delicata e ai limiti del tracollo, in più ogni mossa è giudicata e monitorata con attenzione. A tal proposito, il neo-presidente chiosa, chiudendo: «basta con questa perenne campagna elettorale, ci aspettano cinque anni di duro lavoro e sacrifici».
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