Palermo. Non è sicuramente un oggetto di struttura vulcanica spiegano gli scienziati dell’Ingv, quindi non è un meteorite, potrebbe essere un pezzo di legno o un lembo di radice, l’oggetto ritrovato in un campo di Brancaccio che da qualche giorno ha destato un enorme interesse scientifico. La vicenda, si sta evolvendo. Da una prima osservazione esterna della composizione del pezzo trovato ha spinto i tecnici dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a escludere, intanto, che sia di origine vulcanica. La struttura leggera, messa in acqua, galleggia ha spiegato il direttore del centro Ingv di Palermo Sergio Gurrieri.
Un’accurata analisi chimico-fisica accerterà sicuramente se vi è presenza di cellulosa nella materia. Nel caso che questa ipotesi sia positiva confermerebbe la natura legnosa dell’oggetto misterioso. “Purtroppo – ribadisce Gurrieri – siamo delusi. Ogni studioso si augura di trovare tra le mani un meteorite che naturalmente diventerebbe un caso di studio. Comunque daremo presto un responso certo”. Il masso, che porta i segni di una combustione, è stato raccolto da una bambina che dal terrazzo di casa lo aveva visto precipitare dal cielo lasciando dietro di sè una scia rossastra e luminosa, per poi cadere in un campo nel quartiere Brancaccio.
Commenta per primo