Muos. Potrebbero continuare ancora i lavori all’interno della base militare Usa di Niscemi. Un nuovo convoglio di militari Usa, operai della base e vario materiale scortato dalle forze dell’ordine ha forzato il blocco degli attivisti No muos, che si erano stesi davanti ai mezzi per ostacolarne l’ingresso. Per la prima volta in questa lunga manifestazione contro il sistema dei radar satellitari, ritenuti pericolosi alla salute, sono intervenuti anche i “Nonni No Muos”, una decina di anziani che assieme alle agguerrite “Mamme” e agli altri attivisti, hanno impedito il transito degli automezzi sdraiandosi a terra e occupando la carreggiata.
Gli agenti di polizia, dopo avere ripetutamente sollecitato i dimostranti a liberare la strada, sono intervenuti sollevandoli di peso e mettendoli ai margini della carreggiata per consentire il passaggio del convoglio si è generato un po’ di disordine, ma non si registrano feriti. Tra i manifestanti sono presenti anche Turi Vaccaro e Nicola Arboscelli, i due attivisti scarcerati, mercoledì scorso, dopo l’arresto per avere violato il divieto di accesso nel territorio militare della base Usa ed essersi arrampicati sui dei tralicci che supportano le antenne tanto contestate e che attive ormai da parecchio tempo, disttivandone una. Il gruppo resta ancora agitazione e sgomento per l’atto di forza.
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