Elezioni amministrative Sicilia. in Senza dubbio, l’attenzione è focalizzata sui quattro comuni capoluogo in Sicilia, in cui si tornerà alle urne: Catania, Messina, Siracusa e Ragusa. Centinaia di candidati per la poltrona di sindaco e migliaia di aspiranti consiglieri, nelle liste presentate nei 142 comuni in cui si voterà il 9 e 10 giugno prossimi. Catania è l’unica città in cui si vota con l’amministrazione comunale, eletta cinque anni fa, ancora in carica. A Siracusa, Roberto Visentin, aveva lasciato la carica di primo cittadino per tentare l’elezione alla Camera con “Scelta civica”, ma senza successo; A Messina, invece, Giuseppe Buzzanca, si era dimesso per ricandidarsi all’Ars. Per quanto riguarda, Ragusa, l’ex sindaco Nello Dipasquale si era dimesso per candidarsi all’Ars.
Come Catania anche Messina esprime sei candidati a sindaco: Per quanto riguarda il Pd Felice Calabrò vicino a Francantonio Genovese che ha anche, tra gli altri l’appoggio dell’Udc. il deputato del Pdl, Vincenzo Garofalo, che è sostenuto da quattro liste; Nuova Alleanza, il movimento che fa capo all’ex senatore Domenico Nania, ha deciso di scendere in campo con un proprio candidato, Gianfranco Scoglio. Il Movimento 5 Stelle punta su Maria Cristina Saija. In campo anche Alessandro Tinaglia con l’appoggio della lista civica “Reset” e Renato Accoranti con la lista civica “Cambiare Messina dal basso“.
A Ragusa i candidati a sindaco sono sei. Il Pdl ed alcune liste civiche puntano sull’ex presidente della Provincia, Franco Antoci (ex Udc). Il Pd, invece, si è diviso: il segretario cittadino Beppe Calabrese (designato assessore e capolista del Pd) ha deciso di sostenere l’ex vice sindaco Giovanni Cosentini, che ha pure l’appoggio del movimento Territorio, il Megafono e Udc. Federico Piccitto è il candidato designato dal movimento 5 stelle. Il movimento “Città” sostiene Enrico Platania, mentre Sel e “Partecipiamo” sono con Giovanni Iacono. Ciccio Barone è sostenuto da “Idee per Ragusa” e “Costruiamo il futuro“.
A Siracusa sono in otto a correre per lo scranno di primo cittadino, ma con il Pdl diviso. La segreteria provinciale del partito ha deciso di sostenere Edy Bandiera dell’Udc, che ha anche l’appoggio del Centro democratico, Grande Sud, La Destra e Italiani in movimento. La parte che fa capo al deputato regionale Vincenzo Vinciullo, ha deciso di candidare l’avvocato Paolo Ezechia Reale, già assessore comunale. Lo sostengo cinque liste civiche. Venerdì scorso, il coordinatore regionale del Pdl, Dore Misuraca, ha tentato di convincere Vinciullo a fare un passo indietro, ma senza successo. Vicenda complicata che vedrà coinvolti i probi viri del partito.
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