Palermo. Riccardo De Lisi, aveva 40anni, era ex dipendente del Cefop (centro di formazione professionale), si è lanciato dal quinto piano dello stabile che ospita gli uffici del Cefop in via Imperatore Federico, nel capoluogo siciliano. E’ morto nell’ospedale Villa Sofia, dove era stato portato dopo essere stato soccorso da un medico. E’ sposato e con figli. I dipendenti del Cefop e dell’Anfe, altro centro di formazione, da oltre due settimane protestano, con manifestazioni e sit-in, per il loro licenziamento nel dicembre e gennaio scorsi, chiedendo al governo regionale il reintegro nel servizio. Anche De Lisi era tra i licenziati nel dicembre scorso. Al Cefop lavoravano più di 325 persone, poi gli scandali e la ‘rivoluzione’ messa in atto dalla Regione nel settore per la formazione in Sicilia. De Lisi partecipava attivamente alle proteste insieme ai suoi colleghi chiedendo di riottenere il posto di lavoro. Un sit-in permanente degli ex dipendenti Cefop è attivo davanti alla sede dell’assessorato per la Formazione, per chiedere al governo siciliano risposte sul futuro occupazionale. Tra un mese, gli ex lavoratori del Cefop non percepiranno più neanche il sussidio di disoccupazione. È il quinto suicidio dal 2011, da quando è iniziata la cassa integrazione.
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