Palermo. I sindaci siciliani hanno sfilato in corteo fino a palazzo dei Normanni, erano quasi 300, con in testa una delegazione dell’Anci Sicilia. Vogliono riportare l’attenzione della politica regionale sugli enti locali. Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente vicepresidente vicario e segretario generale dell’AnciSicilia hanno affermato che”Non è accettabile che temi di importanza vitale per gli enti locali come i trasferimenti regionali e le riforme istituzionali, siano trattati in maniera superficiale e attraverso soluzioni improvvisate. Per questi motivi, l’associazione ha chiamato a raccolta tutti gli amministratori dell’Isola per ridefinire, una volta per tutte, il rapporto tra la Regione e i comuni, in modo tale da rendere questi ultimi protagonisti a pieno titolo della politica regionale”. Aggiunge Amenta: “Prendiamo atto dell’assenza di Crocetta che ha disertato la richiesta d’incontro dei sindaci della Sicilia. Ancora una volta il presidente dimostra disinteresse verso gli amministratori locali stretti dalle difficoltà finanziarie e dalla mancanza di trasferimenti che attanagliano i Comuni. Sono amareggiato a nome dei miei colleghi ancora di più perché molti di noi lo hanno sostenuto in campagna elettorale”.
Il sindaco di Enna, Paolo Garofalo amareggiato ha detto: “Volevamo confrontarci con il presidente Crocetta, spiegargli che i Comuni sono ormai in grave sofferenza e cercare con lui una soluzione, ma siamo delusi dal suo comportamento”. Il Comune di Enna, nei giorni scorsi ha inviato una lettera al presidente Crocetta chiedendo di modificare le restrittive condizioni del Patto di stabilità imposto dalla Regione ai Comuni. Enna, infatti, per non rischiare di sforare il Patto di stabilità non può utilizzare 1 milione di euro che ha da tempo in cassa e che vorrebbe destinare ai servizi per i cittadini. Garofalo aggiunge: “Siamo allo stremo e continuando così molti Comuni saranno costretti a dichiarare il dissesto. Inoltre non potranno essere approvati i bilanci e ciò farà scattare i commissariamenti. Di tutto questo volevamo parlare oggi con Crocetta, siamo delusi e scoraggiati”.
“Dopo un colloquio telefonico col Crocetta abbiamo appreso che il presidente della Regione non potrà nei prossimi giorni essere a Palermo per motivi di sicurezza”, dice il vicesindaco di Ucria, Rosario Scalisi, che ha partecipato alla manifestazione. “Circa 150 persone tra sindaci e amministratori si trovano a Palazzo dei Normanni – aggiunge – dove oggi si doveva svolgere l’incontro con il governatore Crocetta e il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che non si è tenuto. In rappresentanza del governo regionale era presenta l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, mentre per l’Ars il vicperesidente Antonio Venturino”. Durante la manifestazione di protesta il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è intervenuto dicendo: “È morta la politica. È inaccettabile che il governo regionale non si occupi del dramma dei siciliani, i Comuni non riescono ad erogare servizi essenziali e ci mettono la faccia”.
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