Palermo. Secondo i dati pubblicati nel nuovo numero di “A Sud’Europa”, rivista del Centro Pio La Torre, sono tanti i furbetti che percepiscono la pensione di invalidità. Si inizia dal cieco che gioca a carte, quello che guida l’auto o il motorino. Ma ci sono anche quelli che non avrebbero diritto di ricevere le pensioni. In Sicilia, le stime parlano di oltre 20 mila falsi su un totale di 292 mila invalidi veri. Un numero impressionante e una cifra spaventosa se si calcola che ognuna di queste pensioni ha un importo medio mensile superiore a 400 euro.
Proprio la Trinacria è la seconda regione italiana che truffa lo Stato, preceduta solo dalla Campania. Un raggiro di oltre un miliardo di euro l’anno che coinvolge anche medici, politici e burocrati conniventi. Disoccupati, cassintegrati, poveri e delinquenti. Ma ottenere un “salario” mensile per una patologia inesistente non è una loro iniziativa. Molti di questi, non ne conoscono nemmeno l’esistenza. La falsa invalidità è una proposta. A farla sono personaggi spesso vicini agli ambienti mafiosi, portantini e pregiudicati. Persone che fanno da tramite per ricevere assegni che raggiungono i 5 mila euro. In contanti e anticipati. Gli aspiranti falsi invalidi, come rivelato dalle indagini delle Fiamme gialle, vengono dai ceti più bassi della società.
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