Mineo. Già ieri sera si erano registrate tensioni all’interno della struttura del Cara che ospita circa 4 mila migranti. Numerosi extracomunitari presidiano a gruppi la strada statale 147 Catania-Gela, in entrambe le direzioni. Per precauzione è stato deciso il divieto di transito. Disordini, ma senza feriti, tra i migranti ospiti del Centro accoglienza richiedenti asilo di Mineo, all’esterno del Cara. Alcuni di loro hanno lanciato pietre contro l’auto di servizio della polizia stradale di Caltagirone, frantumando il parabrezza. Poi è scoppiata la protesta all’esterno e l’assalto a un’area di servizio dove i lavoratori della struttura si sono asserragliati dentro il bar. A motivo della violenta ribellione sono i tempi, che ritengono lunghi, per il riconoscimento di rifugiato politico, e il numero non sufficiente di commissioni per l’avvio delle pratiche burocratiche.
Nella stazione di servizio oggetto della reazione sono stati distrutti i vetri di un’auto posteggiata e quello laterale di un autobus di linea extraurbana. I manifestanti si sono scagliati contro un pullman dell’Ast che aveva appena posteggiato rompendo qualche finestrino laterale. Ma prontamente l’autista è ripartito immediatamente . Spaventate le persone che lavorano nel bar e evidenziano che situazioni del genere non sono mai accadute e che in passato hanno assistito a diverse proteste proteste, ma le strutture esterne non sono mai state toccate. Dopo questa vicenda i residenti e chi lavora nella zona è seriamente preoccupato.
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