De Canio. Il Catania non ha mai vinto contro la Roma all’Olimpico. Mister De Canio quest’oggi presso il Centro sportivo di Torre del Grifo ha risposto alle domande dei giornalisti sottolineando che: “Il confronto con una grande squadra stimola la squadra a fare bene. Fare punti con la Roma sarebbe di straordinaria importanza”, rispondendo poi così in merito al futuro del campionato degli etnei continua: “Sono estremamente fiducioso”. L’ultimo pareggio risale alla scorsa giornata, quando il Catania di Maran trovò il 2-2 contro la Roma di Zeman. Mentre tornando indietro con la mente, ci ricordiamo la sconfitta più forte arrivò nella stagione 2006/2007 quando i giallorossi si imposerò per 7-0 sugli etnei. Ipotizzare la formazione, dopo le scelte del mister De Canio di lasciar fuori Tachtsidis e Maxi Lopez, non è affatto facile. Scelte giustificate dallo stesso tecnico di Matera: “Lopez ha un risentimento muscolare, mentre per quanto riguarda Tachtisidis, ho valutato il momento psicologico.” Conferenza termina con gli elogi nei confronti di Leto: “Sebastian non è ancora al top della forma. Ha grandi qualità e denota un grande attaccamento. Spesso anche chi sta meglio di lui non riesce a fare ciò che fa lui”. Ipotizzare la formazione contro la Roma non è semplice data l’emergenza al centrocampo con le assenze di Daniele De Rossi e Kevin Strootman. Nessuno stravolgimento comunque, con Garcia che dovrebbe schierare De Sanctis tra i pali, Maicon-Benatia-Castan-Dodò in difesa, centrocampo rimanegiato con Florenzi-Bradley-Pjanic, in attacco torna Totti in avanti con Gervinho e Ljajic ai lati. Il Catania di De Canio risponde con Frison in porta che dovrebbe essere confermato, difesa formata da Peruzzi-Legrottaglie-Rolin-Alvarez, al centrocampo Plasil-Izco-Guarente, in attacco il tridente titolare formato da Barrientos-Bergessio-Castro, possibile però l’utilizzo di Leto o Keko. Fare un pronostico risulterebbe piuttosto semplice dati gli ultimi risultati delle due squadre. Ma il Catania negli scorsi anni ha abituato i suoi tifosi a piccole-grandi imprese. Adesso sarà il campo a decidere.
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