ETNA: CONTINUA L’ATTIVITÀ ERUTTIVA
Etna. L’attività eruttiva e stromboliana si manifesta dal Nuovo Cratere di Sud-Est ed è iniziatala sera del 14 giugno ed è stata subito visibile anche dai centri abitati alle pendici del vulcano. Continuano le esplosioni stromboliane i boati, le fontane di lava con l’emissione di cenere, e l’emissione di magma lavico dalla bocca sud-orientale del cratere, che forma una colata di lava che si è ramificata in più bracci che scendono sulla parete occidentale della Valle del Bove. Gli scienziati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania spiegano che: “il trabocco di lava è iniziato nel mattino del 15 giugno e percorrendo la fenditura apertasi sul fianco del cono del Nsec durante il parossismo del 28 novembre. L’attività esplosiva sta avvenendo da tre bocche all’interno del cratere. L’accumulo di materiale piroclastico di ricaduta intorno al cratere hanno portato alla crescita del cono soprattutto nel suo settore orientale, riempendo parzialmente le fenditure formatesi sull’alto fianco nord-orientale del cono durante gli episodi eruttivi di fine dicembre 2013 e gennaio-marzo 2014”. Secondo alcune teorie, l’ampiezza del tremore vulcanico che ha mostrato un forte incremento durante la notte del 14-15 giugno 2014 allo stato attuale è in calo: questo potrebbe indicare che l’eruzione attualmente in atto possa concludersi.
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