CATANIA: NATALE DI ACCOGLIENZA E SOLIDARIETÀ

CATANIA: NATALE DI ACCOGLIENZA E SOLIDARIETÀ –

Catania. Numerosi appartamenti concessi ai senzatetto attraverso un’associazione “Accoglienza e Solidarietà”. Venti persone senza dimora hanno già trovato posto e un’altra decina potrebbe essere sistemata già da oggi nel capoluogo etneo in alcuni appartamenti nella zona di corso Sicilia ceduti da privati in comodato d’uso a tempo indeterminato all’associazione “Accoglienza e solidarietà”. I posti letto finora disponibili a Catania per i senza dimora erano in tutto 65: cinquanta – 25 uomini e 25 donne – nel Centro di accoglienza della Caritas e 15 nel Gruppo appartamento gestito dal Comune. L’assessore ai servizi sociali Angelo Villari ha spiegato:”Ieri venti posti letto sono stati assegnati nel corso di un coordinamento tra le associazioni che si occupano di questi temi. Pensiamo di assegnare altri dieci posti – ha evidenziato Villari – seguendo il modello adottato dal mio predecessore Fiorentino Trojano. Si tratta di un altro bel risultato ottenuto dal Presidio leggero, la rete di associazioni che fanno parte dell’Unità di strada e che si occupa, con il coordinamento del Comune, dell’assistenza ai senza dimora e delle nuove povertà”. Il sindaco di Catania, Enzo Bianco ha commentato: “dobbiamo dire grazie di cuore a chi offre un aiuto concreto per i più bisognosi, a cominciare da quelle associazioni di volontariato che stanno lavorando in maniera straordinaria e sono fondamentali per rendere migliore la nostra città”. Il primo cittadino ha anche detto che sono allo studio: “forme di incentivazione per questo tipo di iniziative sociali in maniera da far crescere il numero di coloro i quali potrebbero mettere a disposizione gratuitamente e per questi fini benefici i propri immobili non utilizzati”. Filippo Immè, portavoce di “ccoglienza e solidarietà” ha spiegato che i tre appartamenti possano accogliere ciascuno in media dieci posti letto e offriranno soltanto ospitalità notturna con la presenza di volontari. Per il momento non si parla di pasti caldi, ma si sta lavorando anche per poter offrire cibo e pasti caldi.