DISASTRO CONCORDIA: RISARCIMENTO PER 6 PASSEGGERI ETNEI

DISASTRO CONCORDIA: RISARCIMENTO PER 6 PASSEGGERI ETNEI –

Disastro Concordia. I giudici hanno condannato Schettino a cinque anni per naufragio colposo, dieci anni per i reati di omicidio plurimo colposo e lesioni plurime colpose – in relazione ai 32 morti e 157 feriti al Giglio – un anno per i reati di abbandono della nave e abbandono di incapaci. I giudici hanno respinto la richiesta d’arresto della Procura, escludendo il pericolo di fuga, e dunque l’ex comandante non andrà in carcere. Schettino che ha seguito l’emanazione della sentenza in televisione continua a ripetere: “non ho abbandonato la nave”. Il tribunale di Grosseto ha inoltre stabilito che il condannato e la sua azienda, Costa Crociere Spa, devono risarcire in solido tutti i naufraghi che si sono costituiti parte civile nel processo. A ognuno andranno 30 mila euro, compresi i sei catanesi che si erano rivolti alla Confconsumatori e che non avevano accettato l’offerta della compagnia. Ulteriori danni potranno essere riconosciuti in separata sede con il giudizio civile. I passeggeri catanesi costituti parte civile erano tre giovani e due coniugi con la figlioletta di un anno: “Si tratta di un importante riconoscimento – dice Carmelo Calì, presidente di Confconsumatori Sicilia – che conferma la correttezza della scelta a suo tempo fatta da Confconsumatori di consigliare ai naufraghi di non accettare la proposta risarcitoria di Costa di 11.000 euro. Il tribunale ha riconosciuto un danno tre volte superiore a quanto offerto dalla compagnia”.